Svt: tariffe invariate per il servizio di trasporto pubblico
Buone notizie per il trasporto pubblico: nessun aumento di tariffe né per il servizio urbano né per quello extraurbano. Continua il sostegno della Provincia agli studenti e permangono le agevolazioni per chi utilizza entrambe le reti, grazie anche all'unica gestione del trasporto a cura di Svt.
Ad annunciare le novità, in vigore dal 1° settembre 2017, il Presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati e l’ingegnere Umberto Rovini, Direttore Generale di Svt. "Anche quest’anno la Provincia di Vicenza, unica nel Veneto – sottolinea Variati – ha confermato il proprio contributo per venire incontro alle migliaia di famiglie di vicentini che utilizzano i mezzi pubblici, ma anche per promuovere questo mezzo di trasporto e renderlo sempre più appetibile anche dal punto di vista economico. E’ un sacrificio enorme per un ente sottoposto ad una rigida riforma e a prelievi pesanti da parte dello Stato - con il quale, come noto, mi sono confrontato a più riprese nel corso di quest’ultimo anno come Presidente Nazionale dell’Upi - ma senza il nostro sostegno i costi sarebbero stati troppo gravosi per le famiglie vicentine in anni difficili per la crisi e non potevamo permetterlo. Con i consiglieri provinciali non abbiamo avuto dubbi."
Anche per il prossimo anno scolastico, quindi, si ripete una scontistica che non ha eguali in Italia e che consente di mantenere le tariffe più basse del Veneto per gli oltre 16mila studenti che acquisteranno l'abbonamento annuale extraurbano. “A fronte di una tariffa che resta sostanzialmente invariata – continua il Presidente Variati – questi 300.000 euro circa che eroghiamo permettono di ridurre in maniera importante il costo dell’abbonamento annuale degli studenti. Rispetto al passato il nostro intervento economico per calmierare la spesa delle famiglie sul trasporto scolastico si è solo di poco ridotto per le note vicende finanziarie delle Province. Nonostante tutto anche stavolta le famiglie si ritroveranno l’abbonamento del figlio o esattamente pari a quello dell’anno precedente o al massimo aumentato di poco più di un euro al mese un solore sui bilanci dei nostri nuclei familiari, che si ritroveranno l’abbonamento del figlio aumentato di un solo euro al mese e qualche spicciolo, per un totale di 14,94 euro. In realtà si tratta di adeguamento, non ci fosse il contributo della Provincia di Vicenza la spesa sarebbe davvero più pesante. E speriamo di poterlo garantire anche per il futuro, sempre che lo Stato ci lasci le nostre risorse”.
Restano invariate le tariffe per gli studenti non residenti mentre la tessera di riconoscimento continuerà ad essere unica sia che si utilizzi la rete urbana che quella extraurbana. Resta anche l’agevolazione relativa agli abbonamento integrati urbani (nei Comuni di Vicenza, Bassano del Grappa, Recoaro Terme, Schio, Valdagno) e suburbani (Vicenza e comuni contermini) con i quali ci si potrà spostare ancora liberamente su tutte le linee anche per andare in biblioteca in palestra o dagli amici.