Protezione Civile: la carica dei mille a scuola
“La Protezione Civile è un “sistema”, un fiore all’occhiello dell’Italia e del Veneto e riconosciuto in tutto il Mondo e le recenti Olimpiadi Distrettuali di Protezione Civile tenutesi a Breganze, con 17 “Valutatori” incaricati di monitorare con format specifici ed avanzati gli oltre 200 Volontari impegnati in 8 prove pratiche (guida sicura, tirfor, lavori in quota in sicurezza, montaggio tende, coronella, motopompe, cartografia, utilizzo motoseghe) e 3 test scritti (ice-breaking, test chiuso e tema working), con tempi da rispettare (cronometrati) e vari criteri di valutazione, ne sono state un esempio di efficacia; ed il “fare sistema” inizia proprio nelle aule dove si svolge la formazione e nelle esercitazioni, dove Volontari di ogni associazione, di ogni età e scolarità vivono insieme l’esperienza formativa”.
Il dado è tratto. Per Renzo Segato, Sindaco di Quinto Vicentino e Consigliere Provinciale Delegato alla Protezione Civile “il Volontariato non può più essere legato solo al voler fare ma al voler fare e fare bene e certamente la formazione, sia di base che specialistica, riveste un ruolo primario e cruciale. Non esiste più spazio per l’improvvisazione, per l’imprecisione, per una limitata conoscenza delle tecniche operative e, soprattutto, anche della autoconoscenza di ogni Volontario, delle proprie competenze e dei propri limiti; le Olimpiadi, che vorrei precisare sono state effettuate a costo zero grazie agli sponsors privati e pubblici, sono state un momento di analisi delle criticità per accrescere l’efficacia singola e di squadra”.
Davide Branco, esperto formatore internazionale e nuovo referente provinciale dei Formatori di Protezione Civile, gruppo qualificato di 23 elementi accreditati, precisa: “secondo i fabbisogni formativi minimi indicati dagli ATO, sono stati valutati in 336 volontari in attesa del corso base per almeno una decina di corsi base, e un numero di 12/13 corsi salute e sicurezza per 410 volontari in attesa, da effettuare nel biennio 2017-2019, con inizio pianificato Ottobre 2017. Considerando i nuovi fabbisogni che si andranno a sommare, tale numero si puo’ stimare molto vicino ai 1.000 Volontari da formare, un numero sicuramente impressionante ma necessario per renderli tutti preparati sia tecnicamente che personalmente e consapevoli del loro ruolo”.
La formazione continua riguarderà non solo i corsi obbligatori per legge, ma anche i corsi specialistici, in passato esclusiva della Regione. Delegati alla Provincia ed utilizzando, dove presenti, formatori o altre risorse interne, potrebbero quindi accelerare quell’opera di formazione specialistica complementare alla formazione di base obbligatoria.
Chiara Garbin, formatrice nonché responsabile dell’Ufficio Protezione Civile della Provincia di Vicenza, conclude: “I nuovi e sempre più spesso reali scenari richiedono persone sempre più qualificate; inoltre, per quanto concerne i corsi in generale, si sta lavorando affinchè quelli effettuati da altre Associazioni siano similari ai nostri e ai corsi della Regione, per far si che siano riconoscibili e reciproci. Insomma che siano “armonizzati”, secondo le vigenti normative, come ad esempio avviene per i programmi universitari o di alta formazione”.