Primo Consiglio Provinciale: dal bilancio alla cessione delle quote di A4 Holding
Doveva essere un Consiglio Provinciale all'insegna della formalità, con la convalida degli eletti come unico punto all'ordine del giorno. Invece a tenere a “battesimo” il nuovo Consiglio, e a tenere viva la discussione, ci ha pensato la cessione delle quote della A4 Holding.
Ma andiamo con ordine.
Il Consiglio si è aperto con una stretta di mano del Presidente Achille Variati alla squadra che con lui amministrerà la Provincia di Vicenza per i prossimi due anni.
Sedici consiglieri in totale: 12 di maggioranza e 4 di minoranza. Fra costoro, 10 Sindaci e 6 consiglieri comunali. Otto consiglieri al secondo mandato, 8 alla prima esperienza a Palazzo Nievo.
Variati ha aperto con una carrellata sulle competenze della “nuova” Provincia, ente di secondo livello che si occupa di strade, scuole, ambiente, e, soprattutto, che offre servizi ai Comuni con la Stazione Unica Appaltante e che gestisce gare d'appalto di carattere regionale in qualità di soggetto aggregatore. “Qui si fa amministrazione -ha sottolineato Variati- e ci si confronta su questioni concrete, non su ideologie.”
Dopo le “buone”, le “cattive” notizie: a competenze importanti non corrispondono fondi adeguati. I prelievi dello Stato sono pesanti e mettono a rischio la possibilità stessa di approvare un bilancio e di garantire, di conseguenza, i servizi essenziali al territorio.
“Servono due azioni del Governo -ha spiegato Variati- la prima azzerare il terzo prelievo, pari per Vicenza a 16 milioni di euro. La seconda uno stanziamento di 400milioni di euro a livello nazionale. Se non si verificano queste condizioni la sola Provincia di Vicenza, tra le più virtuose d'Italia, presenta per il 2017 un bilancio con un disavanzo di 18milioni di euro”.
La fase di demonizzazione delle Province è finita, ha concluso il Presidente, ora si ragioni sulla stabilità, visto anche che il referendum ha confermato il rango costituzionale di questo ente.
Forse non stabilità, ma certo una grande boccata d'ossigeno per il bilancio potrebbe arrivare dalla cessione della quota di partecipazione in A4 Holding. Ad oggi la Provincia di Vicenza è l'ente pubblico con il maggior numero di azioni, pari al 7,43%. Abertis, attraverso Re.Consult Infrastrutture Spa, ha comunicato la disponibilità all'acquisto di tutte le quote pubbliche, offrendo 300 euro ad azione. Proposta valida fino a fine aprile.
Per la Provincia di Vicenza si tradurrebbe in un guadagno di circa i 40milioni di euro. Cifra importante, motivo per cui il Presidente Variati ha voluto condividere la questione con il Consiglio Provinciale.
“Già nell'aprile del 2015 il Consiglio Provinciale ha deliberato la vendita delle azioni nel piano di razionalizzazione delle società. Certo, vendere non significa svendere, ma il mercato, con le recenti gare andate deserte della Provincia di Bergamo e della Camera di Commercio di Verona, sta dando segnali chiari sulla cifra su cui si potrebbe assestare il valore delle azioni.”
Il messaggio è chiaro: i tecnici provinciali diano seguito a quanto già deliberato dal Consiglio. Si dia avvio alla procedura di vendita mediante asta pubblica.
Avendo ben chiari due obiettivi: il primo, che le opere previste sul piano finanziario di A4 sul territorio vicentino proseguano. Secondo, che tutto quanto ricavato dalla vendita delle azioni vada investito sul territorio vicentino.
“Serve un progetto che renda orgogliosi i vicentini -ha affermato Variati- penso alla soluzione dei punti neri della nostra viabilità, alla sicurezza delle scuole, ma anche ad una rete di piste ciclabili con collegamenti fra le varie province.”
Idee e progetti su cui Variati intende aprire un confronto ampio, che interessi l'intero territorio provinciale. Ma ci sarà tempo. L'urgenza, per ora, è l'asta, all'esito della quale la Provincia avrà in mano maggiori elementi obiettivi per poter valutare l'offerta Abertis.