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La Provincia laboratorio di sperimentazione dell'innovazione

pubblicato il 25/05/2009, ultima modifica 25/05/2009
L'Assessorato all'Innovazione della Provincia è stato istituito appena due anni fa, ma si è già imposto a livello nazionale con progetti che coinvolgono l'intero territorio. Ne parla l'Assessore Andrea Pellizzari.

 

L’Assessore all’Innovazione Andrea Pellizzari torna dal Forum PA, la fiera dell’Innovazione che ogni anno richiama a Roma le Pubbliche Amministrazioni d’Italia, con una serie di premi che vanno ad aggiungersi a un ricco carnet di riconoscimenti, tra cui il premio nazionale E-gov al Salone delle Autonomie Euro PA di Rimini 2008, il premio PA Aperta per il progetto Eldy, il premio speciale della giuria di “Fabbrica dell’Innovazione” all’Euro PA di Rimini 2009.

Un bel risultato per un assessorato che non ha ancora due anni di vita.

Il Presidente Schneck per la prima volta nel 2007 ha istituito l’Assessorato all’Innovazione della Provincia di Vicenza, e mi ha chiesto di occuparmene. L’ho fatto con impegno, mettendo a disposizione le conoscenze mie personali, e relazionandomi con esperti del settore, nella consapevolezza che gli strumenti informatici possano non solo rendere più facile e immediato il rapporto tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione, con la possibilità di accedere ai servizi con minori costi e in minor tempo, ma anche e soprattutto possano diventare un pratico sostegno per le persone che hanno maggiori difficoltà a muoversi, come gli anziani e i disabili.

A proposito di anziani e disabili, con l’Associazione Eldy avete elaborato un progetto per avvicinare i vicentini al computer e a internet: di cosa si tratta?

Eldy è un software per accedere a internet in maniera facile e veloce, grazie a caratteri grandi, uso esclusivo della lingua italiana, casella di posta elettronica. Grazie ad una particolare elaborazione che la Provincia ha studiato con l’Associazione Eldy, i vicentini usufruiscono di collegamento diretto ai siti e agli indirizzi e-mail del Comune di residenza, della Provincia e della Regione, per ottenere servizi e modulistica. Nato per gli anziani, abbiamo voluto studiarne una versione anche per gli ipovedenti. Agli studenti delle superiori, poi, abbiamo affidato il compito, dopo apposita preparazione, di fare da tutor ad anziani e ipovedenti.

Assessore, Lei ha parlato di servizi e modulistica reperibili direttamente on line senza muoversi da casa. Ma la Provincia di Vicenza è pronta per questo innovativo rapporto con l’utenza?

Ci stiamo muovendo su due fronti, uno interno e l’altro esterno.

Il primo prevede di incentivare lo scambio di documenti in formato elettronico riducendo di conseguenza l’uso della carta, nella logica del risparmio economico ma anche del rispetto ambientale.

Il secondo è invece collegato ad un accordo fatto col Ministero dell’Innovazione e della Pubblica Amministrazione, che ci ha nominati Ente sperimentatore delle strumentazioni innovative da applicare poi a tutti gli enti pubblici. In particolare stiamo testando i progetti Linea Amica, per dare informazioni ai cittadini, e Reti Amiche, che permette di ottenere certificati rilasciati da diversi enti senza spostarsi, ad esempio il passaporto in tabaccheria, o il certificato di residenza dal notaio.

Come Provincia abbiamo elaborato “Il Palladino”, prototipo di uno sportello automatico multifunzionale attraverso cui, con un intuitivo sistema touch screen, il cittadino può accedere a informazioni, consultare e stampare modulistica e documenti e, potenzialmente, effettuare pagamenti. Con un telefono collegato al sistema è possibile parlare in diretta con un operatore, che accompagna l’utente alla soluzione del problema.

E il cittadino ha anche la facoltà di valutare la risposta ricevuta e la comprensibilità delle informazioni presenti attraverso le cosiddette “faccine” di gradimento, utili all’Amministrazione per migliorare il proprio servizio.

Proporre servizi innovativi è più semplice per un ente di ampio respiro come una Provincia, ma come può un Comune di limitate dimensioni, come ce ne sono tanti nel vicentino, trovare i fondi per dotarsi di strumentazione tecnologicamente avanzata?

La Provincia svolge anche un ruolo di coordinamento tra i Comuni, e in tema di innovazione questo ruolo diventa oltremodo importante. Innanzitutto ci siamo attivati contro il digital divide, per la connessione a internet veloce in particolare dei Comuni telepaticamente svantaggiati. L’abbiamo fatto con tre appositi bandi provinciali, ma anche grazie a 1,2 milioni messi a disposizione dalla Regione. Recentemente abbiamo costituito il Centro Servizi Territoriali, che unisce molti Comuni del vicentino a cui facciamo consulenza ed eroghiamo servizi di carattere innovativo.

E’ recente anche la partnership con Enea. Che tipo di accordo avete sottoscritto?

Con Enea abbiamo sviluppato un rapporto di collaborazione scientifica, tecnologica e progettuale nel settore delle nuove tecnologie di rappresentazione tridimensionale immersiva (3D Internet). In particolare per la valorizzazione del patrimonio culturale, per la formazione professionale, per la comunicazione tecnica e scientifica al pubblico.

Assessore, spesso si guarda alla tecnologia e all’innovazione con il timore che sempre accompagna le cose che non si conoscono. E con il dubbio che invece che facilitarci la vita, ne stiamo perdendo il senso, con un raffreddamento dei rapporti. Dove ci porterà questa politica di innovazione?

Non è l’innovazione che deve spaventare, ma l’uso che se ne fa. I progetti che stiamo realizzando dimostrano che la tecnologia non raffredda i rapporti, anzi, li facilita. Grazie al programma Eldy ho visto nascere amicizie tra anziani che poi sono state approfondite di persona. Ho visto persone coi capelli bianchi chattare coi nipoti che lavorano all’estero. Sono stato avvicinato da studenti che grazie alla linea veloce ora possono fare ricerche direttamente da casa. E da imprenditori che hanno ridotto i tempi di attesa per l’ottenimento di certificati e autorizzazioni. Tutte persone a cui la qualità della vita è cambiata sicuramente in meglio. Un obiettivo che abbiamo raggiunto mettendo sempre al centro delle nostre azioni la persona. L’innovazione non deve proporre pensieri astratti, ma soluzioni concrete al servizio delle persone. E sono convinto che grazie nell’innovazione, in sinergia con la politica e l’impresa, troveremo la spinta per superare anche questa crisi.

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