A pesca di novità
Preparano le lenze i circa 20mila pescatori vicentini, a cui si aggiungono alcune migliaia di appassionati residenti in altre province. Domenica 7 marzo si apre la stagione di pesca alla trota, chiusa da oltre cinque mesi. L’appuntamento è nei fiumi della zona montana e della fascia delle risorgive che si estende a nord della città di Vicenza.
L’epoca di divieto generale è stata tradizionalmente fissata per consentire la riproduzione dei salmonidi, che avviene appunto nel periodo invernale. Tuttavia da qualche anno è stata consentita la pesca anche nei mesi più freddi, ma solamente nei canali artificiali e negli ambienti più degradati, dove non si va a disturbare l’attività riproduttiva degli altri salmonidi. Quest’anno, ad esempio, nelle rogge derivate dal Brenta, destinate ad essere poste in asciutta nel prossimo mese, il Bacino ha consentito la pesca dal 7 febbraio. Oltre all’epoca di divieto generale, la legge regionale e i regolamenti provinciali prevedono dei periodi di divieto di pesca per alcune specie, che preferiscono mesi più caldi per riprodursi.
Misura minima e massima
E’ tradizionalmente fissata una misura minima che i pesci devono aver raggiunto per poter essere trattenuti dei pescatori. Raggiunta la misura consentita, si valuta infatti che il pesce abbia già compiuto attività riproduttiva almeno una volta. Di taglia massima, invece, in Italia non si è mai sentito parlare, contrariamente a quanto avviene in altri Paesi. Tuttavia la Provincia di Vicenza, prima in Italia, ha aderito al progetto “Tutela Carpa”, proposto dal presidente nazionale del Carp Fishing Italia. Si prevede che, a partire dal 2010, per poter trattenere la carpa bisogna rispettare non solo la misura minima dei 30 cm, ma anche la massima dei 70 cm. Ciò significa che le carpe che misurano meno di 30 cm o più di 70 cm devono essere rilasciate. Una decisione resa necessaria dalla constatazione che alcuni pescatori (prevalentemente stranieri) commercializzano le carpe di grossa taglia, difficilmente reperibili sul mercato, acquistate da alcuni laghetti di pesca sportiva che possono così incrementare il loro stock di “trofei”.
Concessioni
La Provincia di Vicenza ha ritenuto doveroso rinnovare, anche per i prossimi anni, le concessioni con le quali sono state affidate le acque vicentine alle cure dei pescatori sportivi. E’ grazie alla partecipazione fattiva e responsabile delle associazioni sportive, infatti, che la nostra Provincia è al vertice della graduatoria nazionale del settore secondo l’osservatorio di Lega Ambiente. E bisogna dire che i pescatori sono i primi a proporre e ad adottare le misure necessarie per la salvaguardia delle specie ittiche, secondo le esigenze che si verificano.
Novità dai Bacini di Pesca:
- i soci del Brenta e dell’Astico Leogra potranno pescare, da quest’anno, per l’intera giornata. Fino allo scorso anno potevano invece pescare solamente mezza giornata, o solo al mattino o solo al pomeriggio
- nessuna modifica al regolamento per il bacino Agno Chiampo e la Pabat, che gestisce la zona delle risorgive del Bacchiglione e del Tesina, i quali hanno preferito lasciare eventuali decisioni al nuovo consiglio direttivo che è stato eletto a fine gennaio
- grosse novità per i soci del Bacino B, che hanno visto aumentare le acque affidate alla loro cura. Sono infatti state inserite tra le acque in concessione il Tribolo a valle del ponte di Cà Balbi e la Liona, compreso il laghetto di Villa del Ferro, in comune di San Germano dei Berici, per poter seguire con maggiore dedizione gli interventi di miglioria ambientale che sono in programma nella zona
- particolari limitazioni sono previste per i pescatori amanti del Carp Fishing che frequentano il Lago di Fimon: potranno pescare solo di notte e dalle postazioni recentemente realizzate lungo la sponda del lago.
Maggiori informazioni nell’opuscolo “Pesca 2010”
Tutte le norme per la disciplina dell’esercizio della pesca possono essere trovate nell’opuscolo PESCA 2010, una pubblicazione tascabile che tradizionalmente viene distribuita gratuitamente e che potrà essere reperita, oltre che presso gli sportelli provinciali, presso tutti i negozi di articoli da pesca. Quest’anno, a causa delle restrizioni imposte dalle esigenze di bilancio, è stato necessario fare ricorso al sostegno di uno sponsor per realizzare la guida. Si tratta di Giuseppe e Federico Gallo, titolari dell’omonima agenzia di assicurazioni, sempre attenti alle esigenze del mondo della pesca.