Cave e miniere: la Provincia è "modello" per il Brasile
La Provincia di Vicenza sbarca in Brasile. Nessun gemellaggio in vista, “solo” un Protocollo d'Intesa per eventuali collaborazioni in tema ambientale e di attività estrattive. Cosa significa? “Semplicemente – sottolinea l'ingegner Filippo Squarcina, responsabile Settore Ambiente – che la delegazione del Governo dello Stato di Rio de Janeiro, della "Camara Italo-Brasileira de Comercio e Industria do Rio del Janeiro" e dell'associazione delle imprese estrattive dello Stato di Rio, a Verona per la fiera dedicata al marmo, hanno chiesto espressamente di incontrarci per conoscere le attività autorizzative e di controllo della in materia di cave e miniere messe in atto da noi e compararle con la loro attività. Dimostrandosi molto attenti alle tecniche di escavazione e di ripristino ambientale da noi adottate al fine di diffonderle anche nel loro territorio”.
Così la dottoressa Maurizia Tobaldo, dell'Ufficio Cave Provinciale, ha descritto l'attività svolta negli ultimi anni: di controllo ma anche di informazione/formazione delle imprese estrattive. E particolarmente apprezzato è stato l'impegno dell'Ente per lo sviluppo di tecniche di escavazione che permettano il contestuale ripristino ambientale. Di qui la richiesta dei rappresentanti degli industriali brasiliani, i quali hanno evidenziato le notevoli potenzialità di sviluppo dell'attività mineraria nello Stato di Rio e chiesto di attivare un'attività di collaborazione e scambio di buone pratiche sia da parte della pubblica amministrazione che delle imprese.
“Da parte nostra – continua Squarcina – ben vengano queste collaborazioni che comunque sottolineano non solo l'impegno pluriennale profuso dalla Provincia, per favorire la collaborazione e cooperazione tre le imprese brasiliane ed italiane, ma anche la professionalità dell'amministrazione e la sua capacità di proporsi come punto di riferimento in settori delicati e strategici”. Alla luce di tutto ciò il Protocollo d'Intesa assume dunque il valore di un bel riconoscimento, anche se resta ancora qualche punto di domanda sulle competenze che la riforma riconosce e delega in questo specifico settore.
