Giro d'Italia: protezione civile a pieno regime
La più grande esercitazione di Protezione Civile mai svolta nel vicentino
Vicenza, 21 maggio 2013 - 375 volontari appartenenti a 55 squadre e organizzazioni provenienti da tutto il territorio provinciale: sono questi i numeri della Protezione Civile che sarà impegnata il 22 maggio in occasione del Giro d'Italia per la più grande esercitazione intercomunale di Protezione Civile che si sia mai svolta nel vicentino.
A coordinarli, dalla Sala Operativa di Tappa, il responsabile del servizio provinciale Graziano Salvadore con un proprio nucleo di coordinamento che curerà le comunicazioni radio tra tutti i centri comunali.
Verranno testati contemporaneamente i piani comunali di Protezione Civile di 11 Comuni vicentini, tutti interessati al passaggio della carovana ciclistica: Gambellara, Lonigo, Alonte, Orgiano, Sossano, Villaga, Barbarano Vicentino, Mossano, Nanto, Arcugnano, Vicenza.
Obiettivo principale dell'esercitazione sarà naturalmente di garantire che il Giro d'Italia si svolga nella massima sicurezza, sia dei ciclisti che del pubblico, e che il traffico veicolare non subisca particolari disagi grazie alle opportune deviazioni e ad una segnaletica stradale adeguata. In una sola parola: il Giro d'Italia deve essere una festa per tutti.
L'esercitazione, organizzata in accordo con la Regione Veneto e con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, permetterà però anche di verificare da un lato le capacità operative dei volontari, dall'altro l'efficacia dei sistemi di allertamento e di comunicazione. Verranno infatti testati le attrezzature e i dispositivi a disposizione delle varie squadre, la copertura radio, la capacità di coordinamento tra diversi gruppi e con il centro organizzativo.
“Ogni anno la Provincia organizza corsi di formazione per centinaia di volontari di Protezione Civile, anche grazie al Centro Servizi Volontariato -spiega Salvadore- questa sarà un'ottima occasione per valutarne i risultati in un contesto con elevata concentrazione di persone, quindi in condizione di particolare stress. Sarà una prova non solo per i volontari, ma anche per gli 11 centri di coordinamento comunali e per la Provincia stessa.”