A Marostica la Polizia Provinciale recupera un istrice
L'hanno recuperato due agenti della Polizia Provinciale sul greto di un torrente del comune di Marostica. Spaventato ma vivo. “Ed è la prima volta – sottolineano da contrà SS.Apostoli, sede delle ex guardie venatorie - che ciò accade perché negli altri casi li abbiamo ritrovati morti”. Stiamo parlando di un giovane esemplare di istrice avvistato a ridosso del torrente La Valletta, in località Gorghi Scuri, a Valle San Floriano. “Siamo stati avvertiti – comunica il comandante Claudio Meggiolaro da un cittadino che stava passeggiando in zona. Il suo cane ha sentito odore di selvatico, si è avvicinato all'animale e lo ha morso, rimanendo comunque ferito dall'aculeo rilasciato. Abbiamo messo a conoscenza il padrone sui rischi della rabbia silvestre, poi vedendo che l'istrice, un piccolo già svezzato, non solo non era fuggito ma restava lì immobile, abbiamo pensato che avesse subito una lesione interna e così lo abbiamo preso, messo in una cassettina e portato al nostro veterinario di fiducia di zona”. Ad un primo controllo non si sono evidenziate lesioni profonde ed anzi, dopo qualche ora, la temperatura corporea del porcospino è cominciata a risalire. “Ora rimarrà in osservazione per almeno due mesi, dopodiché, una volta curato del tutto, sarà riportato laddove lo abbiamo preso e rilasciato. Di sicuro si tratta di un recupero straordinario”.
Originario dell'Italia Meridionale e Centrale (è molto diffuso in Toscana) ed amante dei climi temperati, l'Hystrix cristata sta cominciando ad espandersi anche a nord del Po, trovando habitat favorevole nella Pedemontana del nostro arco alpino. Cosa li spinga a irradiarsi verso il nostro sistema montuoso non è ancora dato di sapere. Meggiolaro prova a azzardare una spiegazione: “Il rispetto dell'uomo e la mancanza di predatori storici – lince, lupi ed orsi – probabilmente ha determinato una proliferazione importante e di qui la necessità di colonizzare altre aree per nutrirsi e riprodursi. Di sicuro prevedo però qualche problema per contadini e anche amanti degli orti”.