8 marzo in Provincia con gli Sportelli Donna
La festa della donna sarà quest’anno occasione per fare il punto sull’attività e le esigenze dei 9 Sportelli Donna del vicentino. L’appuntamento è a Palazzo Nievo, sede della Provincia di Vicenza, dove l’8 marzo alle 10 la Commissione Provinciale Pari Opportunità incontrerà i responsabili degli Sportelli Donna e gli assessori alle Pari Opportunità dei Comuni che li ospitano (Arsiero, Bassano del Grappa, Malo, Monticello Conte Otto, Noventa Vicentina, Schio, Thiene, Valdagno e Vicenza).
Ospite d’onore l’Ordine degli Avvocati, per verificare la possibilità di una collaborazione concreta nella strada della lotta alla violenza.
“Negli ultimi anni –spiega Ornella Galleazzo, Presidente della Commissione Provinciale Pari Opportunità- abbiamo stretto i rapporti con gli Sportelli Donna del vicentino. Ci siamo conosciuti e soprattutto abbiamo condiviso esperienze e competenze, in modo da poter rispondere sempre con maggiore professionalità alle esigenze delle utenti. Fare rete oggi è fondamentale, come è fondamentale per una donna sapere che una volta che ha denunciato il suo problema non viene lasciata sola”.
La rete di sostegno è molto ampia, va dallo psicologo alle forze dell’ordine, dall’assistente sociale alle associazioni che si occupano di questo argomento.
Gli Sportelli Donna sono l’interfaccia delle utenti, quindi devono saper intercettare disagi e disturbi anche laddove non ci sia una denuncia manifesta.
Spetta agli Sportelli l’attività di accoglienza e di supporto emotivo, ma anche di informazione per indicare concretamente alla vittima la strada per liberarsi del carnefice, attraverso vie legali piuttosto che con l’aiuto di psicologi. L’ammissione del problema è il primo passo verso il suo superamento, ma la maggior parte delle volte è anche il passo più importante perché il carnefice è uno stretto famigliare, in grado quindi di creare sudditanza fisica e psicologica.
Il percorso che propone lo Sportello va dall’elaborazione psicologica all’orientamento all’accompagnamento nel progetto di cambiamento, lavorando sull’autostima e la fiducia in sé per un pieno inserimento sociale e lavorativo.
Venerdì ogni Sportello del vicentino illustrerà la propria attività, portando numeri e dati e soprattutto tracciando un quadro della situazione nel vicentino.
“Un momento di confronto importante –afferma la Galleazzo- soprattutto alla luce di dati mondiali secondo cui una donna su tre è stata picchiata o abusata sessualmente. L’intento comune è di portare alla luce i problemi, di far sì che sempre più donne trovino il coraggio della denuncia, per punire i colpevoli e soprattutto educarli, perché le nuove generazioni abbiano consapevolezza della gravità di comportamenti che altrimenti il silenzio rischia di legittimare.”
La Commissione Pari Opportunità già da qualche anno sta percorrendo la strada della lotta alla violenza, con un impegno attivo soprattutto nelle scuole vicentino, dove il 61% degli studenti ha dichiarato di essersi sentito almeno una volta vittima di bullismo. Il primo passo, dopo il sondaggio che ha messo in rilievo questi numeri preoccupanti, è stata la condivisione con gli istituti scolastici vicentini di una Carta Antibullismo da esporre nelle scuole. In questi giorni, poi, è attivo un bando rivolto agli studenti degli istituti superiori: l’obiettivo è di realizzare un lavoro (dal video alla foto al testo: spazio libero alla fantasia!) che promuova le pari opportunità e il contrasto alla violenza.