3° Moto Meeting dei Motoclub della provincia di Vicenza
Dettagli dell'evento
Quando
dalle 10:00 alle 20:40
“E' in palio la vittoria della vita”. Ovvero, motociclisti vicentini brava gente. Scatta il 3^ Moto Meeting dei Motoclub della provincia di Vicenza e come sempre lo fa invitando gli appassionati della motocicletta a Campo Marzo, per una giornata dedicata al cuore e alla testa. Attenzione però, non domenica 6 ottobre così come programmato in un primo tempo, ma quella successiva, come spiega il presidente provinciale della Federazione Motociclistica Emiliano Barban: “Proprio perché si tratta di una manifestazione importante sotto il profilo della solidarietà, della sicurezza stradale e della promozione, abbiamo valutato il Bollettino Meteo e deciso di andare sul sicuro spostando il raduno di sette giorni, a domenica 13 ottobre, sempre a partire dalle ore 10”. Per allora ci sarà, ne sono certi gli organizzatori, sole splendente, condicio sine qua non per migliorare il record di presenze dello scorso anno, quando furono oltre 30mila i vicentini che si presentarono nel grande parco cittadino.
“In un'estate martoriata dagli incidenti stradali – commenta Dino Secco, Capo Gabinetto della Provincia di Vicenza - la nostra presenza ha proprio lo scopo di sottolineare il tema fondamentale della Sicurezza Stradale, che peraltro questa iniziativa ben illustra”. Visibile in tutti gli aspetti, da quello associativo con i gazebo di quasi tutti i 50 club vicentini, a quello commerciale (concessionarie, meccanici, gommisti, restauratori ma anche ditte di abbigliamento e di accessori), la galassia delle due ruote a motore offrirà ai visitatori emozioni, spunti di riflessione e tanta, tanta informazione su come continuare a viaggiare con il vento addosso senza mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri.
“Se da una parte – continua Barban – faremo conoscere tutte le specialità e le tipologie dei mezzi e le realtà anche produttive che gravitano attorno a questo settore, tantissime originarie proprio del nostro territorio, dall'altra, grazie alla collaborazione preziosa della Polizia Stradale, della Questura e della Polizia Locale che mettono a disposizione camper e attrezzature, daremo consigli pratici ad esempio anche sull'abbigliamento più idoneo e procederemo a dimostrazioni sia simulate a computer sia su strada affinché aumenti il grado di conoscenza e responsabilità di chi si mette alla guida. Perché salvare una vita non ha prezzo”. Chiusa al traffico, Viale Roma sarà teatro di prove di accelerazione ma anche di frenata, su asciutto e bagnato. Probabilmente ci sarà anche la simulazione di un incidente per far capire cosa bisogna fare e ciò che si deve invitare in quel caso”.
Testa, come detto, ma anche cuore. Rappresentato nell'occasione dalla raccolta fondi a favore della Città della Speranza. Una tradizione, per questa manifestazione, che anche stavolta vede i club impegnati in una sfida all'ultimo euro per sostenere l'associazione nella sua opera di ricerca medica. Con una novità, vale a dire un piccolo tour organizzato da “Tutto Enduro”, che prenderà il via alle 8 del mattino da via Savona, a Torri di Quartesolo, e si concluderà con la visita nella sede padovana del centro, la famosa Torre. Prezzo di iscrizione, 5 euro. Simbolico, dal momento che anche questa somma andrà ad aggiungersi al ricavato delle decine e decine di salvadanai consegnati agli stand del Meeting.
Stefania Fochesato, presidente di Città della Speranza, ringrazia: “Già lo scorso anno abbiamo avuto la possibilità di verificare la loro disponibilità e sensibilità. Per quanto riguarda noi, la soddisfazione è stata quella di aver recentemente completato anche l'ottavo dei 10 piani, trasferendovi OncoEmatologia Pediatrica, Neuro Blastoma, Cellule Staminali, Gruppo Penta Malattie Infettive e il gruppo Medea. Questo significa altresì che ora dobbiamo farli lavorare e per questo serve l'aiuto di tutti, anche un euro. La speranza è quella, nel prossimo quinquennio, di migliorare il tasso di guarigione di un altro 5 % (ad esempio, oggi siamo attorno all'80/85% per quanto riguarda la leucemia) e dunque di far sì che i nostri piccoli ospiti possano uscire guariti. E diventare magari essi stessi motociclisti”.