Vicenza fra le 4 Province virtuose d'Italia
Risparmio sulle spese, più fondi da spendere nel 2012
La Provincia di Vicenza è un ente virtuoso. Lo dicono i dati di una gestione oculata e responsabile e lo accerta il Ministero dell’Economia e delle Finanze con un decreto (attualmente alla firma del Ministro) che elenca gli enti virtuosi d’Italia: 4 Province (Vicenza, Lodi, Sondrio e Bari) e 143 Comuni (tra cui 10 vicentini: Arcugnano, Arzignano, Breganze, Brendola, Castelgomberto, Malo, Tezze sul Brenta, Trissino, Valdagno e Zanè).
In sostanza si tratta degli enti pubblici più bravi a ridurre le spese e a riscuotere le tasse, dimostrando autonomia finanziaria rispetto ai trasferimenti degli enti superiori e rispettando il patto di stabilità.
Operazioni tutte che la Provincia di Vicenza guidata dal Presidente Attilio Schneck ha assurto a metodo di lavoro. Negli ultimi 5 anni il debito è passato da 222milioni di euro a 123milioni di euro, riducendosi di quasi la metà. La spesa del personale è la più bassa d’Italia: in cinque anni sono stati ridotti i dipendenti di tutti i livelli, dirigenti compresi, di quasi il 20%. Anche le società partecipate sono state riorganizzate, da Vi.Abilità a Vi.Energia a Ftv: i Consigli di Amministrazione, composti da consiglieri e presidente, sono stati sostituiti da un Amministratore Unico, più economico ma anche più agile nelle decisioni operative da prendere. Lo stesso obiettivo ha avuto l’istituzione degli Uffici Unici, primo fra tutti l’Avvocatura Unica che ha praticamente azzerato le spese legali.
Gli autisti sono passati da tre a uno, così come le auto blu, mentre le auto di servizio, che nel 2008 erano 43, oggi sono 23, con conseguente risparmio nella manutenzione e nei costi di gestione.
La dematerializzazione ha portato notevoli vantaggi nella velocità di relazione con altri enti e con i privati grazie a e-mail e modulistica on-line, ma anche a notevoli risparmi di carta, stampanti e affrancature postali.
Ora la Provincia di Vicenza è pronta a raccogliere il premio di tanta virtù: un saldo obiettivo pari a zero. Che, tradotto dal burocratese, significa che se fino allo scorso anno le uscite dovevano essere inferiori alle entrate, ora possono essere pari. In concreto, nel 2012 la Provincia avrà maggiori fondi da impegnare in opere sul territorio.
“Una bella sorpresa –commenta il Presidente Attilio Schneck- che tradurremo presto in investimenti per la comunità. Non mi piace, però, considerarlo un premio, perché sono soldi dei vicentini che, giustamente, devono essere spesi nel territorio. Mi auguro che questo decreto sia solo l’inizio di un nuovo modo di applicare il Patto di Stabilità, più giusto, che preveda adeguate differenziazioni tra chi sa gestire un ente e chi sa solo fare buchi nelle casse pubbliche. In ogni caso –conclude Schneck- non mi considero virtuoso, ma espressione di una corretta amministrazione che, a quanto pare, è tipicamente veneta e vicentina, come testimonia il gran numero di Comuni della nostra provincia e della nostra regione presenti nell’elenco dei virtuosi.”