Teatro Incontri e Teatro Popolare : 98 serate in scena
“Purtroppo non siamo riusciti ad arrivare a 100 date, ma questo cartellone è sicuramente importante e prestigioso”. Si chiude il sipario sulla Provincia degli assessori e dei consiglieri ma Martino Bonotto, Assessore Provinciale alla Cultura, non rinuncia a presentare l'ultima fatica, vale a dire la doppia rassegna di Teatro Popolare Veneto e Teatro Incontri 2012. In tutto 98 serate, 46 proposte da compagnie amatoriali e 52 da Theama Teatro, La Piccionaia-I Carrara, Ensemble Vicenza e Glossa Teatro, che comunque rappresentano un ulteriore incremento nonostante un budget mai come stavolta esiguo. “I tagli che il Salva Italia ha inserito – sottolinea Bonotto – sono pesanti e si ripercuotono su tutta la amministrazione, cultura in primis, ma la nostra è una macchina rodata da anni e anni di collaborazione. Certo, dal prossimo anno tutto diventa più labile”.
Con palazzo Nievo ridotto ad ente di secondo livello, c'è da capire se questo tradizionale iniziativa, che coinvolge ad ogni rassegna almeno tre quarti dei Comuni vicentini, potrà essere riproposta ed in che modo. Se da una parte, infatti, la Provincia resterà come organo di coordinamento, dall'altra è ancora da capire su chi ricadrà la sostenibilità e la titolarità dell'impegno. Al riguardo Bonotto lancia un appello alla Regione Veneto: “La Provincia potrebbe svolgere quella mansione di raccordo con i Comuni, peraltro prevista dalla normativa montiana, che consentirebbe al territorio di continuare ad avere comunque un servizio importante e peraltro molto atteso dalle comunità locali”.
Per l'ultima “rappresentazione ufficiale” non indossa comunque abiti dimessi l'assessore Bonotto che ringrazia tutte le compagnie che dal 9 giugno al 6 gennaio del prossimo anno trasformeranno il Vicentino in un palcoscenico diffuso dove dialetto ed italiano faranno a gara per catturare l'attenzione degli spettatori. E da loro, dagli operatori dello spettacolo più antico del mondo, sale unanime l'apprezzamento per quanto svolto dalla Provincia in questi anni.
“Con questa iniziativa – sottolinea Laura Bombana de La Piccionaia – abbiamo seminato amore per il teatro. Abbiamo portato nelle piazze, soprattutto in quelle dove sarebbe stato difficile farlo per motivi economici, persone di tutte le età e spettacoli nuovi, rimettendoci ogni volta in gioco ma anche toccando con mano il grande interesse e la partecipazione della nostra gente per questi eventi. E pure calmierando i prezzi, cosa che ha permesso di poter usufruire degli spettacoli anche a comuni piccoli, addirittura microscopici come Laghi”.
Considerazioni fatte proprie da tutti i rappresentanti dei gruppi e pure dal coordinatore della FITA, a conferma ulteriore della bontà di un lavoro che ha saputo mettere in relazione virtuosa e sinergica realtà talora individualiste e spesso concorrenziali. A tutto vantaggio della comunità vicentina.