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Studenti vicentini si preparano al Social Day 2012

pubblicato il 06/03/2012, ultima modifica 06/03/2012

21 aprile 2012: una data che gli studenti vicentini devono segnare in agenda per partecipare al Social Day 2012. Un evento che invita i ragazzi a “sporcarsi le mani” in piccoli lavori presso enti pubblici o aziende private con l’obiettivo di devolvere il compenso, offerta o mancia che sia, in progetti di solidarietà sociale.
Una vera e propria rete sociale nata in Germania e arrivata nel 2007 a Bassano del Grappa. In quell’anno 150 giovani bassanesi hanno abbracciato l’iniziativa che in cinque anni e con l’aiuto della Provincia di Vicenza è arrivata ad interessare 4.100 studenti, 64 scuole, più di 800 datori di lavoro tra aziende, negozi e famiglie e 100 associazioni/organizzazioni di volontariato, per un totale di circa 30mila euro raccolti.
“Un intero territorio che si mobilita –commenta l’assessore provinciale alle Politiche Giovanili Andrea Pellizzari- e che stimola i più giovani in un percorso di cittadinanza attiva, formandoli ai temi dei diritti, della pace e della giustizia e invitandoli ad essere essi stessi protagonisti del cambiamento mettendosi concretamente a disposizione degli altri.”
Per una mattinata gli studenti vicentini tutti, di ogni ordine e grado, usciranno dalle aule per impegnarsi in lavori di giardinaggio, baby sitting, pulizia di cantine e garage, verniciature di recinzioni, lavaggio auto, assistenza anziani, nei supermercati, bar, aziende e chi più ne ha più ne metta. Saranno loro stessi a prendere contatti con i loro “datori di lavoro per un giorno”, concordando anche l’importo della remunerazione.
A coordinarli saranno invece le quattro cooperative sociali che curano il progetto (Insieme di Vicenza, Adelante di Bassano, Radicà di Thiene e Samarcanda di Schio) assieme all’Associazione di Volontariato Gruppo Vulcano.
“L’edizione 2012 del Social Day -spiega l’organizzatore Riccardo Nardelli di Adelante- conta su due novità rilevanti: una promozione sempre più forte del protagonismo dei giovani che si esprime con la costituzione di un Comitato Giovani responsabile della governance del progetto e uno sviluppo territoriale extraprovinciale, che prevede incontri con gruppi nazionali e stranieri.”

Quattro i progetti di solidarietà che saranno finanziati con il Social Day 2012:

  • Progetto dell’Associazione Tierra Prometida, di “reforziamento escolar” al mercato Abasto nella città di Santa Cruz De La Sierra, sostenuto dall’Associazione Natsper di Treviso. Obiettivo è il rinforzo scolastico dei NATs (dall’acronimo spagnolo "Niños y Adolescentes Trabajadores", bambini e adolescenti lavoratori) e della difesa del lavoro minorile dallo sfruttamento e da tutte le forme di prevaricazione sociale ed economica.
  • Progetto “Teatruk” – Camion del the in Tanzania, sostenuto dal Coordinamento G.P.L. percorsi di giustizia, pace e legalità. Obiettivo è acquistare un camion per il trasporto di foglie del the da donare alla Cooperativa “ LFCJE” di Lupembe, nel distretto di Njombe in Tanzania, una realtà formata interamente da personale tanzaniano e che dà lavoro ad oltre 6.000 persone.
  • Progetto “Cooperativa Libera Terra – Pio la Torre” nel Consorzio di Comuni “Sviluppo e Legalità” nel palermitano, sostenuto dell’Associazione “Libera - associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. Obiettivo è l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, creando così opportunità occupazionali e ispirandosi ai principi della solidarietà e della legalità. Alla cooperativa sono stati affidati in comodato d’uso gratuito circa 140 ettari di terreni confiscati alla mafia.
  • Progetto “Terra, speranza e lavoro” promosso dall’Associazione locale “Semear a vida” che opera nel Nordest del Brasile. Obiettivo è avviare economicamente idee imprenditoriali dei figli di circa 200 famiglie di sem-terra, riuniti oggi in cooperativa agricola fondata dall’Associazione.

Quest’ultimo progetto, in particolare, è stato selezionato da un gruppo di circa 20 studenti e studentesse appartenenti alle 8 scuole superiori del Bassanese denominato “Comitato Giovani del Social Day”. Questi ragazzi hanno vagliato, studiato e approfondito una serie di possibili progetti da finanziare pervenuti all’Associazione di Volontariato “Gruppo Vulcano”, attraverso un bando pubblico, fino ad ottenere una rosa di 3 candidati finali che sono stati presentati e illustrati ad una sessantina di loro compagni che, dopo una quindicina di ore di formazione sui temi della cittadinanza attiva e del volontariato, stanno lavorando per promuovere il Social Day all’interno delle loro scuole di provenienza.
“Quest’anno –conclude Pellizzari- prevediamo di coinvolgere 5mila studenti provenienti dalle scuole di tutta la provincia. Ma stiamo già lavorando all’edizione dell’anno prossimo, perché la rete del Social Day diventi sempre più capillare sul vicentino.”