Sabato 29 concerto ai Servi per il patrono
La chiesa di San Michele ai Servi di Vicenza rende omaggio al suo santo patrono con un concerto d’organo tra i più prestigiosi del Festival Concertistico Internazionale ospitato nel vicentino.
L’appuntamento è sabato 29 settembre alle 21: sull’organo Andrea Zeni costruito nel 2000 e ispirato all'organaria barocca d'oltralpe, Hilmar Gertschen proporrà un programma che spazia dal barocco tedesco fino al romaticismo di Mendelssohn.
Sarà un’occasione, spiega il direttore artistico del Festival Enrico Zanovello, per conoscere meglio uno strumento che solitamente si associa alla liturgia. In realtà l’organo ha una ricchezza sonora che lo rende adatto alle esecuzioni più varie e che ben si accosta a cori e orchestre.
L’organista: Hilmar Gertschen
Lo svizzero Hilmar Gertschen è tra i più noti e stimati organisti del panorama concertistico internazionale. Ha studiato pianoforte e organo, ma anche organo e clavicembalo, conseguendo il Solistendiplom. Si è perfezionato con illustri maestri, e ha conseguito il Diploma di Direttore di Coro presso l'Accademia di Musica Sacra di Lucerna e quello di Clavicembalo presso la Schola Cantorum Basiliensis.
Nel 1991 è stato nominato Organista e Direttore di Coro della Pfarrkirche a Naters e dal 1994 è organista titolare della Kollegiumskirche a Briga, dove svolge anche attività di direttore artistico del locale Festival Organistico. Insegna Organo e Teoria Musicale presso la Musikschule di Oberwallis. Nel 1996 è stato insignito del premio "Pro Helvetia".
Tiene regolarmente concerti in Svizzera, Germania, Italia, Austria, Ungheria, Polonia e Russia. Ha al suo attivo varie registrazioni per emittenti radiofoniche svizzere e la progettazione di molti nuovi organi.
Il programma
L’apertura è affidata a Bach con Toccata, Adagio e Fuga di Do maggiore BWV 564. E’ poi il turno di Buxtehude con il Passacaglia in Re minore che precede la Sonata in Sol minore Wq 70 Nr.6 di Bach. La Fantasia a gusto italiano in Fa maggiore di Krebs prepara gli ascoltatori al gran finale con Mandelssohn e la Sonata in Si bemol maggiore op. 65 Nr. 4.
Altre informazioni
L’ingresso è libero grazie alle collaborazioni su cui può contare il Festival. Ad affiancare Zanovello ci sono infatti l’Associazione Musicale Archicembalo Ensemble, il Consorzio di Promozione Turistica “Vicenza è” e l’Associazione per lo Sviluppo delle Attività Corali. Hanno concesso il patrocinio la Provincia di Vicenza, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Veneto e Asolo Musica.
Informazioni su www.archicembalo.com