Piano anti-smog, obiettivo per tutti i Comuni
pubblicato il
19/01/2012,
ultima modifica
19/01/2012
Verso un Piano anti-smog condiviso da tutti i Comuni vicentini
La Provincia lancia un’azione comune contro l’inquinamento dell’aria e invita tutti i Comuni vicentini ad approvare il Piano d’Azione elaborato nei mesi scorsi dal Tavolo Tecnico Zonale composto da Provincia, Comuni, Arpav e Ulss vicentine. A dicembre, in villa Cordellina, il Piano anti-smog era stato illustrato e condiviso con gli attori del territorio. “Abbiamo raccolto i suggerimenti dei Sindaci e ne abbiamo redatto una versione definitiva –spiega l’assessore provinciale all’ambiente Antonio Mondardo- ora è necessario dargli concretezza.”
Così Mondardo non solo ha inviato il Piano a tutti i Comuni, ma ha anche invitato Giunte e Consigli comunali ad approvarlo nelle rispettive assemblee, allegando loro anche una bozza di delibera. “Bozza –specifica il responsabile dell’ufficio Aria provinciale Andrea Baldisseri- da adeguare alle specificità di ogni singolo territorio, ma che mantiene una struttura comune a tutti in modo da agire in maniera coordinata.”
La necessità di dotarsi di un Piano d’Azione contro l’inquinamento atmosferico è un obbligodi legge per la maggior parte dei Comuni vicentini. Sono esclusi solamente quelli della fascia pedemontana e montana, cioè Asiago, Caltrano, Calvene, Chiuppano, Cismon, Cogollo, Conco, Enego, Fara, Foza, Gallio, Laghi, Lastebasse, Lugo, Lusiana, Pedemonte, Posina, Recoaro, Roana, Rotzo, Salcedo, Tonezza, Valdastico, Valli del Pasubio.
Ben di più è richiesto invece ai Comuni che la zonizzazione recentemente tracciata sul territorio provinciale e approvata dal Ministero dell’Ambiente raggruppa sotto la definizione di “agglomerato Vicenza”. Oltre a dotarsi di Piano d'Azione, questi 22 Comuni vicentini devono anche mettere in atto misure emergenziali in caso di superamento dei limiti stabiliti per la presenza di polveri sottili nell'aria.
La Provincia lancia un’azione comune contro l’inquinamento dell’aria e invita tutti i Comuni vicentini ad approvare il Piano d’Azione elaborato nei mesi scorsi dal Tavolo Tecnico Zonale composto da Provincia, Comuni, Arpav e Ulss vicentine. A dicembre, in villa Cordellina, il Piano anti-smog era stato illustrato e condiviso con gli attori del territorio. “Abbiamo raccolto i suggerimenti dei Sindaci e ne abbiamo redatto una versione definitiva –spiega l’assessore provinciale all’ambiente Antonio Mondardo- ora è necessario dargli concretezza.”
Così Mondardo non solo ha inviato il Piano a tutti i Comuni, ma ha anche invitato Giunte e Consigli comunali ad approvarlo nelle rispettive assemblee, allegando loro anche una bozza di delibera. “Bozza –specifica il responsabile dell’ufficio Aria provinciale Andrea Baldisseri- da adeguare alle specificità di ogni singolo territorio, ma che mantiene una struttura comune a tutti in modo da agire in maniera coordinata.”
La necessità di dotarsi di un Piano d’Azione contro l’inquinamento atmosferico è un obbligodi legge per la maggior parte dei Comuni vicentini. Sono esclusi solamente quelli della fascia pedemontana e montana, cioè Asiago, Caltrano, Calvene, Chiuppano, Cismon, Cogollo, Conco, Enego, Fara, Foza, Gallio, Laghi, Lastebasse, Lugo, Lusiana, Pedemonte, Posina, Recoaro, Roana, Rotzo, Salcedo, Tonezza, Valdastico, Valli del Pasubio.
Ben di più è richiesto invece ai Comuni che la zonizzazione recentemente tracciata sul territorio provinciale e approvata dal Ministero dell’Ambiente raggruppa sotto la definizione di “agglomerato Vicenza”. Oltre a dotarsi di Piano d'Azione, questi 22 Comuni vicentini devono anche mettere in atto misure emergenziali in caso di superamento dei limiti stabiliti per la presenza di polveri sottili nell'aria.
Si tratta, nel dettaglio, di Vicenza, Longare, Torri di Quartesolo, Quinto Vicentino, Bolzano Vicentino, Monticello Conte Otto, Dueville, Caldogno, Costabissara, Monteviale, Creazzo, Altavilla Vicentina, Sovizzo, Chiampo, Arzignano, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, Zermeghedo, Montebello Vicentino, Brendola, Sarego, Lonigo.
“Il compito della Provincia non finisce naturalmente qui –conclude Mondardo- sarà nostra cura, in collaborazione con Arpav, informare i Comuni del superamento dei valori limite di concentrazione delle polveri sottili nell’aria, facendo riferimento alle centraline di rilevazione di Vicenza (Quartiere Italia) e Bassano del Grappa. Il monitoraggio è costante e il flusso di informazioni lo sarà altrettanto. In questo modo potremo confrontarci in tempo reale con i Sindaci per concordare azioni in modo da agire con prontezza in maniera più efficace.”
“Il compito della Provincia non finisce naturalmente qui –conclude Mondardo- sarà nostra cura, in collaborazione con Arpav, informare i Comuni del superamento dei valori limite di concentrazione delle polveri sottili nell’aria, facendo riferimento alle centraline di rilevazione di Vicenza (Quartiere Italia) e Bassano del Grappa. Il monitoraggio è costante e il flusso di informazioni lo sarà altrettanto. In questo modo potremo confrontarci in tempo reale con i Sindaci per concordare azioni in modo da agire con prontezza in maniera più efficace.”