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Giornata ecologica a Fimon con inaugurazione della casetta dei pescatori

pubblicato il 23/02/2012, ultima modifica 23/02/2012

Avete voglia di passare una giornata di festa diversa? Eccovene una che fa al caso vostro. Domenica 26 febbraio, a partire dalle ore 9 del mattino, i pescatori del Bacino di Pesca zona B procederanno alla pulizia annuale delle sponde e degli ambienti attorno al Lago di Fimon. Qualora foste interessati basterà prendere bici o auto e recarsi sul posto, dove gli organizzatori vi doteranno di tutto: guanti, pali raccogli carte e pure assicurazione. A voi non resterà che mettere buona volontà e lena. Spiega il presidente Silvano Foladore: “Sarà una bella giornata all'aperto all'insegna della tutela dell’ambiente e della biodiversità. In realtà Fimon è costantemente monitorato dalla nostra associazione, questi momenti ci servono per aumentare la sensibilizzazione attorno a questi temi”. Insomma, non ci si ammazzerà di fatica, ma qualche “sorpresa”, statene certi, non mancherà dietro qualche anfratto.
A rendere ancor più speciale la mattinata, alle 11.30 è in programma l'inaugurazione della casetta di legno realizzata a ridosso dell'avannotteria. Un rettangolo di quattro metri e mezzo per otto metri e mezzo completo di sala polifunzionale, due piccoli vani ad uso deposito e disbrigo e tre servizi igienici, due dei quali con ingresso dall’esterno per l’utilizzo pubblico e uno con ingresso dall’interno ad uso degli operatori. Uno dei due servizi accessibili dall’esterno, inoltre, è dimensionato e attrezzato per disabili.

“L’obiettivo è duplice – ricorda l’assessore provinciale ai beni ambientali Paolo Pellizzari- dare una sede ai pescatori dell’Associazione Bacino di Pesca zona B, veri e propri custodi del lago di cui si prendono cura, e dotare l’area del lago di servizi igienici pubblici per i sempre più numerosi visitatori. L’opera dei pescatori del Bacino B è preziosa perché non solo punta alla salvaguardia di un biotopo che non ha uguali nel nord Italia, ma cerca anche di recuperarne le caratteristiche originali, sia come presenza di animali che di specie arboree. Gli spazi che mettiamo a loro disposizione vogliono essere un piccolo riconoscimento per il loro impegno quotidiano, ma anche uno stimolo a continuare”.