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Vicenza e l'Altopiano dei Sette Comuni capitali dell'orienteering

ultima modifica 18/05/2011

Vicenza, martedì 10 maggio 2011

Week-end all'insegna del grande sport sulle montagne asiaghesi con i Campionati Italiani di Corsa Orientamento specialità media distanza. Due giorni di gare per assegnare 14 titoli nazionali (7 maschili ed altrettanti femminili) ma anche per convincere la commissione internazionale ad affidare ad Asiago l'organizzazione dei Mondiali del 2014. Un risultato prestigioso, che tra l'altro non farebbe altro che avallare la scelta di molte nazionali di specialità che sui monti vicentini trascorrono spesso ritiri e settimane di preparazione.

“Tutto ciò – sottolinea l'assessore provinciale allo sport Marcello Spigolon – va a merito anche di chi, come l'associazione Erebus Orientamento Vicenza, oramai da 11 anni organizza eventi di grande rilevanza nazionale. Questo significa che Erebus ha maturato l'esperienza, la capacità e la professionalità per gestire simili eventi, e che il nostro territorio è un luogo ideale per questo come per altri sport”.

 
Circa 800 gli iscritti da tutta Italia e fra loro anche atleti provenienti dalla Svizzera, dall'Austria, dalla Slovenia, dalla Croazia, dalla Germania, dall'Inghilterra, dalla Francia e dai Paesi Bassi, dal momento che contestualmente agli italiani si terranno anche gare valide per la classifica mondiale. “Un'occasione importante – sottolinea il presidente di Erebus Renzo Donatello – per continuare a promuovere l'immagine del Vicentino come terra ricca di opportunità e di tradizioni. Ai vincitori offriremo prodotti locali, un ottimo biglietto da visita per ricordarsi e ritornare”.
 

 

Soddisfatto anche Mauro Gazzerro, responsabile della Fiso veneta: “E' la terza importante manifestazione che approda su queste montagne, che tra l'altro ben si sposano con la nostra disciplina per natura e varietà di percorsi”. Particolare confermato anche dall'organizzatore Cosimo Guasina: “Sono i tracciati più tecnici e spettacolari del circuito, non a caso la Nazionale Austriaca è qui da una settimana”.
 

 

Chiude Umberto Nicolai, presidente del Coni provinciale e vice-presidente regionale: “E' una disciplina in piena espansione e che vede aumentare di anno in anno i praticanti anche nelle scuole elementari. Al riguardo, sarà importante un maggior dialogo fra i vari gradi scolastici per far sì che i ragazzi non si perdano quando lasciano le medie ed approdano alle superiori”.
 
E' solo perdendosi che si ha la possibilità di ritrovarsi, recita lo slogan della manifestazione di Asiago, ma fra i giovani la dispersione sportiva è più evidente di quella scolastica.