Una targa per ricordare 109 anni del Vicenza Calcio
Mercoledì 9 marzo 2011
Centonove anni fa, il 9 marzo 1902, nasceva l'Associazione Vicenza Calcio. Era una domenica quando i padri fondatori – fra loro anche il bisnonno dell'attrice Margherita Buy – decisero di ritrovarsi in una palestra del rione di Santa Caterina per dare vita alla nuova società sportiva. Luogo che oggi curiosamente dista neppure un chilometro dallo stadio “R.Menti” ma che allora era davvero lontano anni luce dal futuro di gloria che lo attendeva.
L'evento è stato ricordato questa mattina con una cerimonia semplice e d'effetto proprio laddove la storia biancorossa ebbe inizio. Presenti giocatori, tecnico e dirigenti del Vicenza Calcio di oggi, i vertici del Centro Coordinamento Clubs Biancorossi, la bandiera mai ammainata rappresentata da Giulio Savoini e tanti tifosi, il Vice-Presidente della Provincia Dino Secco, l'Assessore Provinciale al Patrimonio Nereo Galvanin ed il Consigliere Provinciale, nonché artefice della celebrazione, Tonino Assirelli hanno scoperto una targa commemorativa all'esterno dell'edificio che attualmente ospita una succursale dell'Istituto professionale “Lampertico”.
“Ringrazio – ha esordito Galvanin – le tante persone che hanno reso possibile questa giornata che sottolinea uno degli avvenimenti più importanti e sentiti della vita e della cronaca della Vicenza moderna. Dal dirigente scolastico professoressa Lina Anoardi, che ha accolto con favore l'idea di un'iscrizione celebrativa, alle ditte di marmisti di Chiampo che l'hanno realizzata”.
Il rapporto tra la Provincia di Vicenza e la società di via Schio è stato poi sottolineato dal Vice-Presidente Secco: “E' un legame che si è creato da qualche anno e che ci vede impegnati anche direttamente. Del resto, come evidenziato anche Internet, Vicenza è conosciuta soprattutto per la sua squadra”.
Paolo Rossi e Roberto Baggio più che Palladio? In realtà anche la storia del Vicenza è oramai nelle pagine dei libri. Assirelli ne ha ricordato la diaspora fra i vari campi di gioco (da Santa Caterina fino al “Menti” passando per Campo Marzio, Borgo Casale e S.Felice) e la conquista, 100 anni fa esatti, della finale scudetto contro la Pro-Vercelli. Persa ma festeggiata ugualmente, al punto che l'amministrazione comunale decise di stanziare, anche contro il parere negativo della Giunta Provinciale Amministrativa, un cospicuo contributo per l'attività ed il campo. Dopo l'intervento dei vertici societari, l'augurio commosso di Savoini: “Sono da 60 anni qui e con questi colori nel cuore. Auguro ai giocatori presenti di riuscire a fare altrettanto”. Poi lo scoprimento della targa commemorativa - la terza in Italia, dopo Genoa e Lazio - e tutti con il naso all'insù a festeggiare quel primo amore che non si scorda mai.