Sui go-kart per sostenere chi assiste i malati
Un assegno di 800 euro per
l’associazione "Curare a Casa" che si occupa dell’assistenza dei
malati terminali nell’ambito della Ulss 6 di Vicenza. E’ questo
il risultato del trofeo Go Kart organizzato dal Leo Club Vicenza
che
ha attirato al Palladio Karting di Altavilla oltre cento giovani,
con
l’obiettivo di sfidarsi in uno sport molto amato dai ragazzi ma
anche di raccogliere fondi per una associazione fortemente
impegnata
sul territorio.
A sostegno dell’iniziativa, viste la
finalità solidale, si sono schierati anche la Provincia di
Vicenza,
in particolare l’assessore Nereo Galvanin, e il consigliere
regionale Costantino Toniolo, che ha gareggiato alla guida di un
go-kart.
“E’ forse una piccola cifra –spiega
il Presidente del Leo Club Edoardo Tomasetto- ma si sa che gli
studenti non hanno mai tanti soldi in tasca. Il nostro vero
obiettivo, che ci auguriamo di avere raggiunto, è di avere
sensibilizzato ad una tematica delicata e difficile da affrontare,
facendo conoscere un’associazione che ha bisogno del sostegno di
tutti per essere quanto più operativa.”
Una cifra di certo significativa,
sottolinea invece il Presidente di “Curare a Casa” Pino Zanon,
che sarà utilizzata per organizzare il corso di formazione per
volontari in previsione per il prossimo novembre. “Non siamo
medici
né infermieri –specifica Zanon- ma persone che si mettono a
disposizione dei malati e delle loro famiglie per affrontare con
maggiore serenità un momento molto delicato della vita.” “Curare
a Casa” ha all’attivo circa 30 volontari che offrono la propria
presenza sia a casa del malato che li richieda sia nell’hospice
aperto nel 2008 a Vicenza. Inoltre fa un servizio di trasporto dei
pazienti ancora autosufficienti dal loro domicilio agli ambulatori
di
cura, segue mensilmente un gruppo di familiari in un percorso di
elaborazione del lutto, copre le spese relative alla reperibilità
dei medici di cure palliative nei fine settimana. I volontari
vengono
formati con uno specifico corso di formazione e una volta al mese
si
ritrovano per un confronto con una psicologa.
Tutto questo con un bilancio esiguo
frutto delle quote dei soci, dei contributi Ulss, del 5X1000, di
donazioni private.
“Frutto soprattutto –commenta
l’assessore Galvanin- dell’impegno dei volontari, del tempo e
delle energie che mettono a disposizione di chi soffre. E’ dovere
degli enti pubblici sostenere queste associazioni e ben volentieri
ci
mettiamo al fianco di chi organizza eventi che sensibilizzano i
cittadini all’impegno verso il prossimo.” “Tanto più –aggiunge
Toniolo- se ad organizzarli sono i giovani e in tal senso il Leo
Club
è un bell’esempio di come si possa coniugare il divertimento alla
solidarietà.”