Schneck: “Il consenso? Merito di una gestione virtuosa che ci ha anche permesso di realizzare l’università”
“Il primo posto tra i Veneti nella
classifica dei consensi? Ne sono lusingato, ma sono altrettanto certo
che non riguardi solamente me, quanto la politica che stiamo attuando
nella gestione virtuosa della Provincia.”
Il Presidente Attilio Schneck commenta
così l’ottima posizione a livello nazionale, e il podio tra i
veneti, in qualità di Presidente di Provincia nella classifica
annuale pubblicata da Il Sole 24 Ore.
Una classifica che esce in un periodo
“caldo” per il federalismo, in attesa del 23 gennaio quando è
fissato il termine finale per l’approvazione del decreto relativo
al fisco municipale, mentre diventa operativo il federalismo
demaniale con i decreti che fissano la lista dei beni che passano
dallo Stato a Regioni, Province e Comuni e si comincia a parlare in
maniera seria di “costi standard”, certificazione dell’efficacia
degli Enti pubblici e “fallimento politico” per gli
amministratori che chiudono il bilancio di un Ente in deficit.
“Tutti concetti –afferma Schneck-
che devono avere influito in maniera importante sulla classifica dei
consensi di Sindaci e Presidenti. I cittadini si interessano sempre
più alla gestione degli enti, ben consapevoli che un cattivo
amministratore crei danni e buchi alla cui soluzione sono chiamati i
cittadini stessi. Lo spreco nella pubblica amministrazione ha
significato fino ad oggi nuove tasse, ma d’ora in avanti si
tradurrà anche in minori servizi. Di qui la maggiore attenzione dei
cittadini. E la necessità che vengano previste differenti regole
relative al Patto di Stabilità per Enti virtuosi, che sanno come
gestire le risorse che hanno a disposizione.”
E’ allo studio uno specifico decreto
sulla standardizzazione della spesa, che certifica le spese
efficienti e impone un adeguamento per tutti gli Enti. Un campo in
cui la Provincia di Vicenza può rappresentare un esempio, come
conferma il prof. Luca Antonini , Presidente della Commissione
Tecnica per l’Attuazione del Federalismo.
Negli ultimi cinque anni, infatti,
l’Amministrazione Schneck non ha sostituito il personale che è
andato in pensione o che si è trasferito, passando da 500 a 400
dipendenti, da 14 a 9 dirigenti, con un risparmio di un milione di
euro l’anno e con una incidenza della spesa del personale sulle
spese correnti del 19%, a fronte di una media italiana del 36%. Nel
solo 2010, inoltre, è stato ridotto il debito pubblico con una
economia di 2,6milioni di euro.
Operazioni che hanno permesso all’Ente
di destinare negli ultimi tre anni 2milioni di euro l’anno al
trasporto scolastico, per abbattere il costo dell’abbonamento a
carico delle famiglie. E che non solo hanno garantito fondi ai
servizi essenziali, ma hanno permesso la realizzazione del complesso
universitario di viale Margherita. “Compito che non spetta alla
Provincia -sottolinea il Presidente- ma di cui, caso unico in Italia,
ci siamo presi carico, nella consapevolezza che si tratti di un’opera
strategica per lo sviluppo del nostro territorio e nel rispetto di
studenti e insegnanti finora sparsi in tante sedi staccate e
scollegate tra loro.” Ci hanno creduto Manuela Dal Lago, prima, e
Attilio Schneck, poi, tanto da mettere a disposizione 6milioni di
euro in passato e di raddoppiarli ora, per il completamento degli
stralci mancanti e per lo sviluppo dell’area. Fondamentale, ieri
come oggi, l’apporto della Fondazione Cariverona e il sostegno
della Camera di Commercio. “Se oggi abbiamo una sede universitaria
moderna –conclude Schneck- c’è da dire grazie a questi tre Enti:
Provincia, Camera di Commercio e Fondazione Cariverona, che hanno
saputo guardare al di là e oltre le proprie competenze dando una
risposta concreta al territorio e ai giovani.”