Presentato in Sala Consiglio il disegno di legge regionale sul turismo Veneto
31 gennaio 2011 - Pochi
articoli e regole chiare: si presenta così il disegno di legge
regionale sul turismo Veneto che andrà a sostituire l’attuale
legge in vigore, la numero 33 del 2002, vecchia non d’età ma di
certo per la struttura macchinosa.
Con
l’obiettivo di arrivare all’approvazione entro la fine del 2011,
l’Assessore Regionale al Turismo Marino Finozzi ha incontrato oggi
nella Sala Consiglio di Palazzo Nievo, sede della Provincia di
Vicenza, i rappresentanti delle istituzioni e delle categorie
imprenditoriali e professionali e gli operatori del settore turistico
del territorio vicentino, per condividere un testo che avrà
importanti ricadute a vari livelli.
La
risposta è stata massiccia, a dimostrazione che il settore turistico
ha un gran peso nell’economia vicentina ed è destinato ad
acquisirne sempre più in futuro.
La
proposta legislativa si ispira ad un turismo sostenibile, che vede un
protagonismo dei soggetti privati, una forte spinta
all’imprenditorialità, all’aggregazione tra imprese, alle
modalità di riavvio moderno e sostenibile del ciclo di investimenti.
L’orizzonte a cui si tende è quello di un’industria turistica
moderna che metta i soggetti pubblici e privati in grado di
cooperare, attivando tutti gli strumenti (finanziari, conoscitivi,
innovativi) per l’innalzamento della competitività e del PIL
turistico regionale. Il Veneto – è stato detto durante la
presentazione – è la prima regione turistica d’Italia e deve
continuare ad esserlo grazie alla qualità della sua offerta. Ma le
novità previste dal nuovo testo legislativo richiederanno un
cambiamento forte per tutti: per le imprese e le loro associazioni di
rappresentanza che avranno un ruolo nuovo e di maggiore
responsabilità; per le Province che dovranno innovare il modo di
svolgere le attività; per i Consorzi che adegueranno le proprie
funzioni alle pressanti esigenze delle imprese e della
commercializzazione; per la Regione che deve affrontare la sfida di
essere di indirizzo sul fronte della programmazione e del
coordinamento dell’intero sistema turistico veneto.
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Ferme
restando le eccellenze venete come Venezia, Jesolo, il Garda –ha
commentato il Presidente della Provincia Attilio Schneck- è il
momento ora di puntare sui centri minori, sulle ricchezze storiche,
artistiche, architettoniche, su iniziative culturali, sul patrimonio
ambientale che i nostri colli e le nostre montagne racchiudono. Lo
sviluppo turistico va potenziato seguendo la “linea verde”
dell’ecosostenibilità, che significa anche rispetto della
tradizione e dell’identità come attrattori di un turismo
responsabile.”
“
Il
vicentino –ha sottolineato l’Assessore Provinciale al Turismo
Dino Secco- ha imparato a fare squadra per il vantaggio di tutti.
Oggi ci viene offerta l’occasione di essere protagonisti dello
sviluppo futuro del settore turistico locale, ed è un’occasione
che non vogliamo perdere. Ringrazio, a nome di tutti gli operatori
del settore, l’Assessore Finozzi per avere intrapreso un percorso
di condivisione nell’elaborazione della nuova legge e confermo la
nostra disponibilità per un confronto costruttivo e lungimirante.”
Il
disegno di legge, dopo essere stato discusso con istituzioni,
associazioni di categoria e operatori del turismo, sarà presentato
alla Giunta Regionale per avviare l’iter di approvazione da
concludersi in Consiglio entro la fine dell’anno.