Parere favorevole del Consiglio Provinciale al Ptcp: a breve l’invio in Regione per l’approvazione definitiva
Vicenza, martedì 10 maggio 2011
Il
Ptcp, con osservazioni e controdeduzioni, è stato licenziato dal
Consiglio Provinciale.
Sono servite 5 sedute e un lungo confronto fra
i consiglieri, ma alle 20 di stasera 25 consiglieri sui 32
presenti
hanno espresso parere favorevole al piano di programmazione
urbanistica così come modificato dalle controdeduzioni alle oltre
200 osservazioni pervenute.
Dopo
l’adozione dello scorso maggio 2010, infatti, oltre 200 tra
Comuni,
associazioni ambientalistiche, associazioni di categoria, ordini
professionali, organizzazioni sindacali, Società di gestione dei
Servizi Pubblici avevano voluto esprimere la propria opinione e
suggerire il proprio contributo per perfezionare il documento che
governerà il territorio vicentino nei prossimi anni.
Raccolte
in 13 raggruppamenti, le osservazioni sono state analizzate nel
dettaglio in Commissione Consigliare, in Giunta e in Consiglio,
con
l'apporto tecnico del settore provinciale urbanistica guidato dal
dirigente architetto Josè Roberto Bavaresco e dalla responsabile
della pianificazione architetto Laura Pellizzari.
Rispetto
al documento originale, si è intervenuti con accorgimenti che lo
hanno migliorato, tenendo conto anche delle sopravvenute esigenze
del
territorio. In particolare, è stato possibile perfezionare la
sezione relativa alle fragilità ambientali, con attenzione al
rischio geologico, idrogeologico e idraulico. Sono state ascoltate
le
preoccupazioni espresse dal territorio in ambito viabilistico, di
tutela del patrimonio architettonico e di recupero delle aree
dismesse.
Tutti
i consiglieri, di maggioranza e minoranza, hanno partecipato
attivamente alla discussione con proposte e suggerimenti.
“
Negli
ultimi decenni –ha infine commentato il Presidente Attilio
Schneck,
che ha anche la delega all’urbanistica- il territorio vicentino è
stato protagonista di una profonda metamorfosi, che lo ha
trasformato
da agricolo a industriale. Un benessere che abbiamo pagato in
termini
ambientali, per la scarsa sensibilità che è stata riservata al
nostro patrimonio verde, ma anche in termini culturali, per lo
scarso
rispetto verso il patrimonio architettonico, artistico e storico.
Il
Ptcp, in tal senso, non potrà certo fare miracoli, ma cercherà di
mettere ordine sul presente e dettare regole per il futuro, nella
logica di uno sviluppo sostenibile.”
Il
Piano licenziato stasera verrà a breve inviato in Regione per la
definitiva approvazione.