No all’impianto di Barbarano che utilizza mais
L’impianto a biogas a Barbarano non s’ha da fare. L’assessore provinciale Paolo Pellizzari si allinea alla posizione di Diego Meggiolaro, Presidente Provinciale Coldiretti, Dario Franceschetto di Confcommercio e Ermanno Roverso dell'Unione Agricoltori.
“Ho sempre appoggiato l’utilizzo di fonti di energia alternativa –spiega Pellizzari- promovendo il fotovoltaico e realizzando impianti sui tetti delle nostre scuole. Ma sono contrario all’uso di mais per finalità diverse da quelle alimentari.”
L’impianto di Barbarano prevede, nel dettaglio, l’utilizzo annuo di 18mila tonnellate di mais. “Diverso sarebbe –precisa l’assessore- se l’impianto usasse liquami, scarti del legno o altri prodotti che troverebbero nell’energia una destinazione ottimale, trasformandosi da problema a risorsa.”
Concetto che la Provincia ha espresso nel proprio parere relativo all’impianto a biogas e consegnato alla Regione lo scorso ottobre. Richiamando il proprio Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, si chiede di valorizzare il ruolo dell’agricoltura e conservare il paesaggio agrario in quanto valore aggiunto delle produzioni agricole tipiche e di qualità, limitando gli interventi che alterino il carattere identitario dei luoghi.
“Dobbiamo salvaguardare gli ecosistemi rurali e naturali –conclude Pellizzari- non dobbiamo ripetere gli errori del passato, quando la corsa ai capannoni e alle fabbriche ha sottratto terreni agricoli rendendo il nostro ambiente più povero. Il basso vicentino ha saputo mantenere una vocazione agricola che va difesa, pertanto confido nella saggezza della Giunta Comunale e la invito a schierarsi in modo netto e chiaro contro il progetto.”