La Provincia firma il Patto del Lavoro con 43 Comuni vicentini
Quarantatré Comuni, un terzo delle Amministrazioni del Vicentino.
Il Patto Sociale per il Lavoro ha preso ufficialmente il via questa mattina con la ratifica dell'accordo di programma nella sala consiliare di palazzo Nievo alla presenza del Presidente della Provincia Attilio Schneck, dell'Assessore Provinciale al Lavoro Morena Martini e del Vice Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona-Vicenza-Belluno-Ancona Silvano Spiller. Un passaggio tanto formale quanto sostanziale, necessario per cominciare ad attivare le 2 azioni su cui è strutturato l'intero progetto ed in particolare gli strumenti per collegare la ripresa occupazionale alla ripresa economica con supporti adeguati alla difficile fase di transizione.
“Si tratta di un provvedimento – sottolinea l'Assessore Martini – che mette in rete risorse importanti ed una strategia operativa che va proprio nel senso di un rinnovamento federalista del territorio”. Due, come detto, le azioni previste, per un budget complessivo di € 5.025.000,00, co-finanziato con il contributo di € 3.900.000,00 dalla Fondazione: “La prima azione riguarda le politiche di sostegno al reddito collegate ad azioni di riqualificazione/ricollocazione lavorativa grazie al coinvolgimento diretto di Comuni ed attraverso l’attivazione di interventi per almeno 1000 soggetti svantaggiati con lavori di pubblica utilità. La seconda prevede interventi di inserimento lavorativo attraverso la formazione interna assistita con il coinvolgimento delle aziende. L'obiettivo è quello di realizzare 2.000 Patti di Servizio, 1.000 segnalazioni alle aziende per un inserimento lavorativo e, attraverso stage o contratti di lavoro, almeno 500 inserimenti lavorativi. E' un Patto aperto, nel senso che i Comuni che già hanno aderito potranno mettersi assieme per dare risposte alle proprie comunità mentre gli altri potranno aderire in ogni momento. Ed è un Patto molto serio, che ci impegna tutti nel raggiungimento degli obiettivi prefissati”.
A vigilare su tutto la stessa Fondazione che nel Vicentino ha fatto transitare il 40% dei 9 milioni e 700mila euro stanziati per progetti di carattere sociale. “Siamo felici di poter sostenere questa iniziativa ma saremo altresì molto attenti nel verificarne l'efficacia”.
Soddisfazione, infine, espressa anche da Alberto Toldo e da Raffaella Dal Lago, rispettivamente presidente della Conferenza dei Sindaci e responsabile del servizio di integrazione lavorativa dell'Ulss 5.