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L’ex cava del Volto cantiere sperimentale di recupero ambientale

pubblicato il 19/10/2011, ultima modifica 19/10/2011

 

L’ex cava del Volto a Costozza di Longare si prepara a diventare cantiere sperimentale per un progetto di recupero degli habitat e valorizzazione a fini didattico-ambientali.

L’area è stata visitata nei giorni scorsi dall’assessore provinciale ai beni ambientali Paolo Pellizzari accompagnato dal Sindaco di Longare Gaetano Fontana, dal vicesindaco Ernesto Zigliotto e dai tecnici dei due enti, i quali hanno discusso i dettagli dei lavori il cui inizio è previsto a inizio 2012.

L’intervento, spiega Pellizzari, si inserisce nel più ampio Progetto LifePlus Colli Berici Natura 2000, finanziato dalla Comunità Europea, grazie al quale si stanno sistemando 130 km di sentieri sui Berici e lungo la Riviera Berica. L’obiettivo è di rendere maggiormente fruibile un reticolo di itinerari collinari particolarmente suggestivi, salvaguardando le specie vegetali e animali e anzi intervenendo laddove gli habitat originari siano stati modificati o compromessi.

“Come nel caso di Costozza –sottolinea il sindaco Fontana- dove per anni è stata attiva una cava per l’estrazione di calcare che ha cambiato il profilo dei colli e che ad oggi si presenta come un’enorme parete bianca in un contesto di verde incontaminato. E’ necessario intervenire con un progetto di recupero, il più rispettoso possibile dei luoghi circostanti.”

Si pianteranno quindi specie arboree e arbustive tipiche dei Berici, sia per quanto riguarda gli ambienti prativi (prati aridi), sia per le formazioni forestali (ostrio–querceto, querco-carpineto), con il duplice obiettivo di una copertura arbustiva ed arborea ecologicamente coerente con le condizioni ambientali e di un miglioramento del terreno grazie all’utilizzo di specie autoctone. La piccola zona umida, singolare presenza in ambiente collinare, verrà ripopolata mantenendo il profilo delle sponde e del fondo per consentire lo sviluppo naturale della vegetazione acquatica a seconda della profondità dell’acqua.
”Alla ex cava di Costozza –conclude l’assessore Pellizzari- realizzeremo un intervento pilota per la riqualificazione di ex cave, da replicare nei Berici e nell’intero territorio provinciale. Utilizzeremo inoltre il sito per finalità didattico-ambientali, sia per la ricerca scientifica che per le visite delle scuole, realizzando percorsi e allestendo pannelli informativi.”

Il costo previsto è di 100mila euro.