Il Consorzio Pro Loco guida alla scoperta dei Colli Berici
Lunedì 21 marzo 2011
“La cosa positiva è che in tal modo possiamo fare programmazione tutto l'anno”. Dino Secco, Vice-Presidente della Provincia di Vicenza, spende parole importanti per il lavoro assemblato dal Consorzio Pro Loco dei Colli Berici. In effetti, quello che doveva essere un semplice depliant con le principali iniziative realizzate nel Territorio è diventato una vera e propria rassegna a capitoli per gustare da aprile a dicembre la bellezza, i sapori, i profumi e la natura di quella che con felice immagine Secco definisce la “nostra Toscana”: i Colli Berici appunto.
“Questo libretto – sottolinea il Presidente consortile Lino Penzo – riassume 24 Pro Loco dell'area e con loro tutta una serie di proposte, legate non solo al turismo naturalistico, d'arte e gastronomico ma anche al week-end, messe in cantiere. I filoni sono diversi e diversificati per un totale di 18 date. Si comincia il 2 aprile a Campiglia dei Berici si finisce sabato 22 Ottobre con la visita al Castello di Bevilacqua e di Valbona”. Scendendo nel dettaglio dieci le uscite legate a “Sabato e Domenica in Villa” e previste fra la primavera e l'autunno, cinque i nuovi itinerari per le “Domeniche natural-culturali”, quaranta gli appuntamenti a partecipazione gratuita e organizzate dalle singole Pro Loco inseriti in “Domenica sui Colli”.
Spiega ancora Penzo: “Sono solitamente passeggiate di mezza giornata sui sentieri che esse mantengono puliti e praticati. Non c'è obbligo di prenotazione, basta presentarsi nei luoghi previsti. Al riguardo basterà consultare il sito www.colliberici.it per avere il quadro completo”. Nel quale trovano spazio anche le “Iniziative Palladiane”, appendici avventurose – come le discese del Bisatto e del Bacchiglione o Navigando con Palladio 2011” - e architettoniche delle celebrazioni chiuse nel 2010. “E ci sono pure – sottolinea Cinzia Albertoni, co-autrice del voluminoso programma – itinerari per gruppi precostituiti elaborati dai 35 nuovi animatori turistici che abbiamo formato letteralmente sul campo, sporcandoci le scarpe e facendo loro conoscere i nostri Colli”.
Una scoperta, o meglio una riscoperta, che è solo una delle tappe del processo di rivisitazione e rivalutazione di questo splendido habitat naturale e culturale. Lo conferma anche l'Assessore Paolo Pellizzari: “Con il Life Colli Berici, co-finanziato dalla Comunità Europea, puntiamo ad un rilancio complessivo creando una rete di 130 chilometri di sentieri che significa la possibilità di poter conoscere e apprezzare appieno tutto ciò che questa area prevede e possiede”.