I berretti verdi ospiti della Provincia
“Abbiamo accolto volentieri la richiesta di mettere a disposizione dei Berretti Verdi che arriveranno a Vicenza la foresteria dell'Azienda Agricola Sperimentale “La Decima” di Montecchio Precalcino. Domani ci sarà un sopralluogo con i vertici della Guardia di Finanza provinciali, ma credo che i 12 uomini che arriveranno, quantomeno i loro comandanti, troveranno una più che degna sistemazione, alla luce anche degli investimenti fatti su questa struttura”.
Contattato durante le vacanze, il Presidente della Provincia di Vicenza Attilio Schneck non ha esitato a rispondere “Presente” alla chiamata del Ministero dell'Interno, che, a seguito dei gravi episodi di cronaca nera successi nei giorni scorsi, ha disposto l'invio all'ombra dei Berici di una task force investigativa. Trait-d'union dell'operazione l'Assessore Provinciale al Patrimonio Nereo Galvanin, messosi subito a disposizione della Prefettura per individuare un luogo logisticamente idoneo.
“La Provincia – continua Schneck – in questi ultimi mandati amministrativi ha svolto la sua parte molto più di quanto sia previsto nei suoi compiti istituzionali. Il Progetto Sicurezza per il controllo del Territorio anche nelle fasce orarie notturne, le iniziative per migliorare le dotazioni degli agenti di polizia locale poste in essere dall'Assessorato alla Sicurezza, le stesse acquisizioni di immobili, come la Caserma Borghesi, che di fatto rappresentano dei punti strategici nel cuore della città, ma direi anche tutte le politiche di riqualificazione avviate dalla Amministrazione, sono fatti concreti che abbiamo realizzato per la sicurezza dei cittadini”.
Sicurezza però sempre più minacciata da una malavita che trova in una parte degli immigrati manovalanza se non addirittura la causa. “Con il Ministero – conclude il Presidente Schneck – il filo è stato sempre diretto. Siamo preoccupati di quanto sta accadendo nel capoluogo, conseguenza di una politica buonista che ha visto troppe persone nascondere la testa sotto la sabbia in nome di un solidarismo a volte eccessivo. Dobbiamo renderci conto che Vicenza non è un'isola felice ma una città dove il tessuto sociale è sempre più intaccato da fenomeni criminosi che poi sfociano in questi gravi fatti. Vigilare non basta più, occorrono nuove risposte”.