Cercasi archeologi volontari per gli scavi di Fimon
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archeologi volontari cercansi per gli scavi alle Fratte di Fimon.
L’appello
arriva dall’assessore provinciale ai beni ambientali Paolo
Pellizzari, il quale raccoglie un’emergenza lanciata dai tecnici
impegnati ad Arcugnano, la Cooperativa Ara che sta eseguendo gli
scavi, il funzionario della Sovrintendenza Archeologica di Padova
Elodia Bianchin e il professor Alberto Broglio che sovrintendono
alle
operazioni impartendo indicazioni scientifiche.
L’indagine
archeologica iniziata a fine maggio sta portando alla luce
materiale
molto interessante dal punto di vista scientifico, inquadrabile
cronologicamente in un periodo compreso tra una fase recente del
Neolitico e una fase iniziale dell’Età del Rame, tra metà V e
fine IV millennio a.C. Sono evidenti anche a occhio inesperto aree
di
focolare ben organizzate e fornite di sottostrutture, ma anche
strutture lignee verticali di cui si sta analizzando il possibile
uso. E poi c’è materiale ceramico e manufatti litici di tecnologia
laminare.
“
Il
lavoro da fare è ancora tanto –spiega Pellizzari- ma il tempo a
disposizione poco, visto che il cantiere rimarrà aperto per altre
sole quattro settimane. La presenza di volontari, che abbiano
naturalmente una base di conoscenza archeologica, può sgravare i
tecnici della Cooperativa Ara dalle operazioni più semplici, ad
esempio la rimozione della torba, permettendo loro di potersi
dedicarsi allo studio e all’analisi dei reperti.”
L’assessore
ha già preso contatti con il collega del Comune di Montecchio
Maggiore, Claudio Beschin, assessore alla cultura ma soprattutto
geologo e grande appassionato di archeologia. Beschin sta
interessando alla questione l’associazione Amici del Museo Civico
Zannato, attivamente impegnata nell’ovest vicentino. Una lettera
di
richiesta formale sta partendo in questi giorni anche
all’indirizzo
delle associazioni archeologiche cittadine, ma l’assessore invita
sin da subito a mettersi in contatto con la Provincia (settore
beni
ambientali 0444-908323), o a presentarsi direttamente a Fimon,
perché
è necessario mettersi subito al lavoro.