“Giovani e meno giovani in rete”, un concorso che avvicina le generazioni
Giovani e adulti, mondi apparentemente lontani e che la tecnologia rende ancora più distanti; un concorso per provare a ridurre il solco e ad instaurare il dialogo tra generazioni; sette istituti superiori che raccolgono la sfida a colpi di mouse e di intuizioni.
Sono questi gli ingredienti del progetto-concorso “Giovani e meno giovani in rete”, ideato da Eldy, l'associazione che propone lo sviluppo della conoscenza informatica tra le fasce più adulte della popolazione, e presentato questa mattina nell'aula magna del Liceo Classico “A.Pigafetta” di Vicenza.
Una iniziativa gestita in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Vicenza, che nasce sulle ceneri della sperimentazione fatta qualche anno fa al Liceo Scientifico “Quadri” e che ha trovato ora finanziamenti dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e il sostegno di due sponsor, Intervideo e Spidi.
Spiega l'Assessore Provinciale Andrea Pellizzari: “Innanzitutto ritengo molto significativo che la prima adesione sia stata quella del Pigafetta, un liceo umanistico. Significa che l'uso e la conoscenza del computer rappresentano un'esigenza diffusa a 360 gradi. E significa che anche questi istituti, pur non essendo tecnici ma legati alle radici ed al passato -che sono il nostro timone– hanno ben chiare le prospettive del futuro”. Già altre scuole superiori del vicentino hanno aderito al progetto, il Da Vinci di Arzignano, il Remondini di Bassano del Grappa, il Ceccato di Thiene e il Montagna di Vicenza, ma c’è spazio per altre.
L’obiettivo è favorire lo scambio tra generazioni e contribuire all'inclusione sociale delle persone “tecnologicamente svantaggiate”: i giovani insegnando agli adulti le proprie competenze informatiche, gli adulti trasmettendo ai giovani le proprie conoscenze ed il proprio sistema di valori.
Il concorso “Giovani e meno giovani in rete” è riservato agli studenti delle classi terze, quarte e quinte degli istituti superiori vicentini. I giovani diventano tutor dei propri allievi, ovvero genitori, nonni, amici, affiancandoli nell'utilizzo della piattaforma facilitata Eldy ed insegnando loro i concetti e l'uso di e-mail, internet, chat, gestione dei documenti e videoscrittura. Chiudono il concorso un questionario on-line ed un elaborato sull'esperienza maturata da inviare a Eldy e al proprio insegnante di riferimento entro la fine di marzo di quest'anno, il quale valuterà il riconoscimento dei crediti formativi.
“Il premio principale è un’esperienza indimenticabile – spiega il Presidente dell’Associazione Eldy Anna Bianco- ma sono in palio anche una lavagna multimediale per la scuola che coinvolge più studenti, un netbook per l'insegnante che riesce a far partecipare più allievi, un I-Pad, due Back Protector e T-Shirt per i primi 10 studenti che hanno formato più adulti.
“I ragazzi –sottolinea il Vicepreside del Liceo Pigafetta Luciano Chiodi- sono “animali tecnologici”, iniziative come queste rientrano a pieno titolo nella mission del Pigafetta, se è vero, come diceva Seneca, che “vivere è imparare”.