Trentacinque sindaci italo-brasiliani in visita alla Provincia

Una nutrita delegazione di 35 Sindaci del sud del Brasile ha fatto visita stamattina alla Provincia di Vicenza. Ad accoglierla l'Assessore alla cultura e all'identità veneta Martino Bonotto, che si è fatto ben capire parlando esclusivamente in dialetto veneto, tenuto presente che tutti i Sindaci sono di origine veneta o addirittura vicentina.
I Sindaci fanno parte dell’associazione Amesne, che raggruppa le Municipalità dello Stato del Rio Grande do Sul, con cui la Provincia ha stretto una collaborazione già nel 2003. L'accordo prevedeva, tra le altre forme di collaborazione, la realizzazione della cosidetta “Strada do emigrante”, ovvero un percorso culturale e turistico che attraversa la regione Brasiliana. A guidare i Sindaci, il Presidente di Amesne Antonio Prado e Pietro Fanton, Presidente dell'Associazione Veneti nel Mondo.
“ L'incontro – ha commentato Bonotto- rientra nel programma di scambio di informazioni finalizzato all’incremento delle relazioni delle comunità italo-brasiliane con la madrepatria. Quest'anno ricorre il 135esimo anniversario dell'immigrazione italiana nello stato di Rio Grande do Sul: sono convinto che sia un dovere e un orgoglio ricordare i tanti italiani, veneti e vicentini in particolare, che al di là dell'Oceano si sono fatti onore, contribuendo allo sviluppo economico e sociale di uno Stato straniero ma mantenendo anche un legame con la patria, con i valori e la cultura di cui erano, e sono, rappresentanti.”
Un legame che si trova nei nomi delle città (Nova Bassano, Nova Vicenza, Monte Belo do Sul), nella tradizione culinaria, in una lingua, il Talian, che è un misto di italiano-veneto-portoghese, con parole del dialetto veneto che risalgono a decine di anni fa e che ormai in Veneto si sono estinte.
La popolazione del Rio Grande do Sul, pari a circa 11milioni di abitanti, è per un terzo composta da discendenti di immigrati italiani.
Amministratori brasiliani e amministratori vicentini assisteranno assieme, domenica sera, alla finale dei Campionati Mondiali di Calcio. “Avremmo preferito che fossero Italia e Brasile a disputarsi il primo e il secondo posto -ha concluso Bonotto- ma almeno così siamo sicuri di non litigare”.