Squadra Antinquinamento: 36 interventi in un anno e tanta prevenzione
Trentacinque interventi su segnalazione di idrocarburi e uno per moria di pesci: sono questi i numeri che riassumono l'attività della Squadra Antinquinamento della Provincia di Vicenza relativa all'anno 2009.
“Un dato positivo -commenta l'Assessore all'Ambiente Antonio Mondardo- se si calcola che negli anni passati la media si assesta sui 40 interventi. Ma un dato negativo se valutiamo la costante attività di sensibilizzazione che stiamo portando avanti sia come Provincia che in sinergia con i Comuni contro tutti gli episodi di inquinamento, dalla pulizia della cisterna privata alla scarsa manutenzione dei serbatoi industriali. Perchè, se non debitamente gestiti, sono tutti inquinamenti che creano gravi danni all'ambiente.”
“Debitamente gestiti” significa innanzitutto una segnalazione tempestiva. Chiunque veda l'acqua di un colore cangiante che emana un olezzo sgradevole deve chiamare con celerità il numero di emergenza 118, il quale poi smista le chiamate a chi di competenza. La Squadra Antinquinamento, ad esempio, interviene direttamente in presenza di idrocarburi, mentre se si tratta di altri tipi di inquinamento affianca l'Arpav, il Genio Civile, le polizie locali e provinciale, operando poi in sinergia con Prefettura, Magistratura e forze dell'ordine per la gestione del dopo-intervento. Costituita nel 1993, la Squadra è composta da 7 elementi con qualifica di agenti di Polizia Giudiziaria, in servizio presso gli uffici del Settore Ambiente della Provincia, reperibili a turno 24 ore al giorno tutti i giorni dell'anno per eliminare o limitare le conseguenze sull’ambiente degli sversamenti di idrocarburi e ridurre i rischi per la salute pubblica.
“L'intervento tempestivo -spiega Andrea Baldisseri, coordinatore della Squadra- da un lato ci permette di arginare l'inquinamento prima che le conseguenze siano irreparabili, dall'altro ci aiuta a risalire con più facilità al responabile, dimodochè non sia sempre la comunità a pagare, sia in termini ambientali che economici, il costo dell'inciviltà dei singoli.” Attualmente tre quarti delle denunce sono a carico di ignoti. Si tratta perlopiù di casi non dolosi, ma causati da un incauto comportamento nella pulizia, ad esempio, di una cisterna, o nel travaso di gasolio. Di qui l'appello dell'Assessore: “I nostri uffici sono a disposizione per qualsiasi chiarimento, su piccole bonifiche, pulizie o sugli smaltimenti di oli esausti. Meglio fare una telefonata in più che rischiare di recare danni anche gravi al nostro territorio.”
Nel corso del 2009 è stato integrato il materiale in dotazione della Squadra Antinquinamento con l’acquisto di barriere in PVC da utilizzare come ulteriore sistema di sbarramento nei casi di inquinamento di idrocarburi. La nuova strumentazione è stata provata nel corso di due esercitazioni realizzate a Vicenza sul fiume Retrone in via Ponte del Quarelo e sul fiume Astichello in Viale Cricoli. “L'esito è stato assolutamente positivo -commentano i tecnici della Squadra- In caso di acque torbide, ad esempio, la capacità di trattenimento è ben superiore a quella dei salsicciotti tradizionali, così come in presenza di correnti forti il pescaggio è più profondo.”
E' recente anche la mappatura di tutti i corsi d'acqua vicentini, realizzata in accordo con il Genio Civile di Vicenza e i Consorzi di Bonifica, al fine di “segnare” le aree con accesso facilitato, da utilizzare come punti di intervento più agevole e tempestivo.
“Il prossimo passo -conclude l'Assessore Mondardo- è un accordo con le associazioni di pescatori per attivare una sinergia in grado di garantire un capillare monitoraggio dei corsi d'acqua. I pescatori sono delle vere e proprie sentinelle dei fiumi, per cui rappresentano un efficace ausilio sia nella difesa contro episodi di inquinamento sia nella segnalazione di fatti accaduti.”