Sistema delle tangenziali venete: osservazioni pronte per l’invio in Regione
Illustrato e approvato ieri dalla Giunta Provinciale il documento che contiene tutte le osservazioni al tracciato del sistema delle tangenziali venete nel tratto Verona-Vicenza-Padova. Giunge così al termine un’intensa fase di confronto portata avanti dalla Provincia con i Comuni interessati e con le principali categorie produttive.
Il progetto coinvolge le amministrazioni di Gambellara, Montebello, Brendola, Montecchio Maggiore, Altavilla Vicentina, Vicenza, Arcugnano, Longare, Torri di Quartesolo, Grumolo delle Abbadesse e Grisignano di Zocco. Per ogni amministrazione si sono convocati incontri individuali, in modo da dare spazio al confronto puntuale sulle caratteristiche di ogni zona del territorio. Le categorie produttive sono invece state convocate in un unico incontro.
“L’obiettivo – spiega l’Assessore alla Viabilità Costantino Toniolo- era arrivare a un documento riassuntivo delle osservazioni dei Comuni alla versione progettuale della Commissione VIA della Regione, in un’ottica globale della situazione viabilistica provinciale. Abbiamo lavorato in sinergia e mi auguro che questo agevoli l’iter procedurale evitando intoppi dovuti a una mancata condivisione. Ora la relazione tecnica verrà inviata in Regione, con i cui Uffici siamo in costante collegamento”.
Il sistema delle tangenziali venete è il progetto di unione delle province di Verona, Vicenza e Padova attraverso un sistema di tangenziali lungo 109 chilometri. La nuova arteria, utilizzando alcuni tratti di tangenziali già esistenti, dovrebbe unire un ampio territorio da Peschiera del Garda fino a Vigenza, in provincia di Padova. Il costo dell’opera è stimato in 2,2 miliardi di euro. La rete dovrebbe costituire un’alternativa all’autostrada A4 e quindi dare sfogo all’intenso traffico fra le tre province .
La relazione tecnica prende in considerazione diverse situazioni di carattere locale. Per consentirne una sua visione completa, la relazione verrà a breve integralmente pubblicata sul sito internet istituzionale della Provincia (www.provincia.vicenza.it). In linea generale, particolare attenzione è stata riservata a diminuire il più possibile l’impatto ambientale dell’opera, utilizzando raccordi fra tratti viabilistici già esistenti e rendendo compatibile il tracciato anche con eventuali ipotesi progettuali relativi alle viabilità locali.
In sintesi ecco i principali punti compresi nel documento.
Nel tratto di Gambellara si ritiene che le osservazioni presentate dal Comune e da altri soggetti vadano tenute in debita considerazione. Il riferimento è, in particolare, alla riduzione di superficie e a situazioni di disturbo che la nuova arteria comporta nell’area produttiva prospiciente. Per il tratto successivo, sino al casello di Montecchio, si condividono le richieste di Montebello e Brendola di spostare il tracciato tra l’autostrada esistente e la futura linea dell’alta velocità ferroviaria, mentre per la soluzione adottata in corrispondenza del casello di Montecchio Maggiore si è ritenuto di chiedere alla Regione di effettuare ulteriori valutazioni per migliorare i collegamenti con la bretella prevista tra la variante alla SP 246 e la SP Altavilla. Per il tratto successivo e sino al casello di Vicenza ovest, si condividono le richieste del Comune di Altavilla finalizzate in particolare a eliminare l’impatto con la valletta in località Vallesse e a migliorare, se necessario, il collegamento intermedio alla viabilità ordinaria.
Riguardo al casello di Vicenza ovest si evidenziano le numerose criticità introdotte a seguito dell’accoglimento della proposta formulata dal Comune di Vicenza, chiedendo pertanto di formulare un’ipotesi progettuale che le limiti.
Si ribadisce inoltre la richiesta di valutare contestualmente al progetto delle tangenziali, adeguate ipotesi di collegamenti viari tra le zone produttive di Altavilla ed Arcugnano (zona Nogarazza) per preservare le zone di pregio ambientale situate a sud dell’attuale casello.
La Provincia esprime contrarietà alla previsione di eliminare il casello della Riviera Berica, così come richiesto dal Comune di Vicenza, senza adeguate alternative viabilistiche verso est e verso ovest per la zona sud del capoluogo, alternative che peraltro appaiono difficilmente ipotizzabili allo stato attuale, in particolar modo per lo sbocco verso ovest. Per esso è indispensabile infatti che il Comune di Vicenza formuli adeguata proposta progettuale.
In relazione alla bretella di collegamento del nuovo ponte di Debba con il casello di Vicenza est, si chiede di mantenere il tracciato proposto compatibile con il progetto già approvato dalla Provincia e trasmesso ai Comuni di Vicenza e Longare per le necessarie varianti urbanistiche, mantenendo i collegamenti tra la viabilità ordinaria al di fuori delle aree golenali.
Per il tratto compreso tra Vicenza est e Grisignano si condividono in linea generale le richieste avanzate dai Comuni di Torri di Quartesolo, Grumolo delle Abbadesse e Grisignano. In particolare, si ritiene necessario graduare la velocità della nuova infrastruttura a Torri di Quartesolo e considerare le esigenze viabilistiche del nuovo piano di lottizzazione nel comune di Grumolo delle Abbadesse. A Grisignano, poi, è opportuno che sia prolungato verso ovest il tratto in galleria artificiale sottopassante la SP Camisano, valutando anche la possibilità di mantenere una sola rotatoria lungo la bretella a nord dell’autostrada di collegamento tra il nuovo casello di Grisignano e la SP Camisana.
Il progetto ora dovrà essere esaminato dalla Commissione VIA presso il ministero competente, per poi essere approvato dal CIPE. Tutte le osservazioni verranno quindi trasmesse a questi enti con richiesta di tenerne conto.