Sistema delle tangenziali: un documento riassume le posizioni del vicentino
Ultimata in questi giorni la relazione di sintesi delle osservazioni raccolte dai Comuni interessati dal sistema delle tangenziali venete. E’ il risultato delle audizioni e del confronto svoltosi a Palazzo Folco con le amministrazioni comunali e le categorie economiche sentite negli ultimi due mesi.
“Abbiamo dialogato con i singoli Comuni – spiega l’Assessore alla Viabilità Costantino Toniolo – e studiato insieme le diverse realtà toccate dal tracciato, successivo all’acquisizione del parere di valutazione di impatto ambientale da parte della Commissione regionale. C’è stata una positiva collaborazione fra gli uffici tecnici dei diversi enti e come Provincia abbiamo quindi elaborato una valutazione complessiva del progetto includendo le osservazioni in una proposta che tiene conto delle singole realtà come dell’inserimento equilibrato dell’opera nell’ambito della viabilità interprovinciale”.
Il sistema delle tangenziali venete è il progetto di unione delle province di Verona, Vicenza e Padova attraverso un sistema di tangenziali che prevede 109 chilometri di rete e interessa una decina di Comuni del Vicentino La nuova arteria, utilizzando alcuni tratti di tangenziali già esistenti, dovrebbe unire un ampio territorio da Peschiera del Garda fino a Vigonza, in provincia di Padova . Il costo dell’opera è stimato in 2,2 miliardi di euro. La rete dovrebbe costituire un’alternativa all’autostrada A4 e quindi dare sfogo all’intenso traffico fra le tre province .
Il progetto coinvolge le amministrazioni di Montebello, Gambellara, Brendola, Altavilla Vicentina, Vicenza, Arcugnano, Longare, Torri di Quartesolo, Grumolo delle Abbadesse, Grisignano di Zocco e Montecchio Maggiore. Per ogni amministrazione si sono convocati incontri individuali, in modo da dare spazio al confronto puntuale sulle caratteristiche di ogni zona del territorio.
Puntuale e dettagliata la relazione finale che prende in considerazione le diverse criticità emerse dal confronto con i Comuni e contempla le soluzioni via via proposte.
“In linea generale -continua Toniolo- abbiamo cercato di appoggiare le soluzioni meno impattanti per il territorio, utilizzare il più possibile svincoli e sottopassi già esistenti , optando per soluzioni che non risolvano i nodi viabilistici semplicemente spostando il traffico da una zona all’altra ma che consentano di rendere più fluida la circolazione globale del nostro territorio”.
La relazione, dopo un passaggio nella prossima seduta della Giunta Provinciale, verrà inviata in Regione e sarà disponibile on line nel dettaglio tecnico sul sito internet della Provincia .
“Seguiremo gli sviluppi in collegamento con i competenti uffici regionali -conclude – Credo che sia positivo avere oggi un documento di sintesi che recepisce una posizione globalmente condivisa e che ha consentito a tutti gli enti territoriali di svolgere un ruolo costruttivo e condiviso”.