Seicentomila euro per le sorgenti del Bacchiglione
Seicentododicimila euro.
A tanto ammonta il finanziamento dell'Unione Europea sul Progetto Sor.Ba., per la riqualificazione, come suggerisce l'acronimo, delle Sorgenti del fiume Bacchiglione. Riconosciuto nell'ambito del Life+, il paziente lavoro intessuto dall'Assessorato Provinciale alle Risorse Idriche e presentato dall'Assessore Paolo Pellizzari assieme a Antonio Nani, Presidente del Consorzio Alta Pianura Veneta, Marcello Vezzaro, Sindaco di Caldogno, Giuseppe Bertinazzi, Sindaco di Dueville, Egidio Bicego, Sindaco di Villaverla, Miria Righele, Dirigente del Servizio Forestale Regionale e Roberto Fiorentin, Responsabile del Centro Vivaistico di Montecchio Precalcino di Veneto Agricoltura, comincia a dare frutti concreti facendo intravedere un vero e proprio sistema di zone di pregio ambientale che sarà completato dal Parco del Tesina, dal Parco del Retrone e dal lago di Fimon.
“La nostra azione al riguardo – sottolinea l'Assessore Provinciale paolo Pellizzari – prevede un riassetto complessivo di un'area importantissima per le risorgive che va dal Centro Idrico di Novoledo fino all'ex piscicoltura “Le Sorgenti”. Il riconoscimento europeo è il segno che stiamo procedendo nella direzione giusta”.
Previste tutta una serie di azioni, dall'abbattimento delle strutture esistenti e fatiscenti alla ricostruzione di un casetta per l'attività didattica e l'avanotteria, dalla sistemazione dei sentieri agli allestimenti, alla piantumazione di alberi e specie vegetali per la riqualificazione dell'habitat, dal movimento terra fino alla ricostruzione della morfologia originaria della risorgiva e del corso del Bacchiglioncello.
“Al riguardo – aggiunge Pellizzari – sottolineo con piacere lo sforzo dei Comuni di Dueville e Villaverla, cofinaziatori per 100mila euro in tre anni, come pure di Caldogno, amministrazione che non è direttamente interessata da queste azioni ma che pure non ha esitato a mettere a bilancio triennale 90mila euro”.
Si tratta ora di acquisire dai proprietari attuali la disponibilità delle aree, al fine di cominciare ad avviare il progetto dal 2011, data in cui i soldi europei potranno essere impegnati. “Anche se la Commissione Europea ha stralciato qualche passaggio, la mia e nostra intenzione è quella di procedere alla realizzazione complessiva delle azioni individuate che consentiranno di rendere fruibile per la comunità vicentina un patrimonio ambientale importante”.