Provincia e Prefetto per la sicurezza stradale
“La collaborazione fra enti, nell'ottica della razionalizzazione delle risorse e degli interventi da una parte e del presidio del territorio dall'altra, è il sicuramente il dato più qualificante”.
Se i numeri contenuti nel rapporto “La rilevazione dell'incidentalità stradale i provincia di Vicenza” parlano da soli, le parole del vice-questore Domenico Lione fotografano il senso di un'iniziativa che, attraverso l'Ufficio Statistica di Palazzo Nievo mette in relazione ed in rete capacità, professionalità ed operatività consolidate degli organi di polizia, anche locali, e di una amministrazione che sulla sicurezza continua ad investire energie e risorse.
Illustrato dall'Assessore all'Innovazione Andrea Pellizzari in collaborazione con la dottoressa Monica Cominato e presenti l'Assessore alla Viabilità Giovanni Maria Forte, il dottor Francesco Zanotto a nome dell'Assessore Marcello Spigolon, i comandanti dei consorzi di polizia locale ed i rappresentanti della Polizia Stradale e dell'Arma dei Carabinieri, la relazione conferma un primo, importantissimo rilevamento: gli incidenti mortali sulle strade vicentine sono stati 51 nel 2009, due in più della soglia stabilita dalla Commissione Europea con l'obbiettivo di Lisbona. Una riduzione del 32,9% importante sia sotto il profilo umano che economico.
“Il Vicentino inoltre – sottolinea Andrea Pellizzari – è secondo dietro a Belluno come minor numero di incidenti per 10mila abitanti. Questo significa che le politiche di controllo, educazione, sensibilizzazione e talora anche di repressione, hanno svolto appieno il proprio dovere”. Ulteriore riprova “l'effetto sabato sera”, con una evidente e corposa contrazione dei sinistri rispetto al 2007. Per quanto riguarda le diverse topologie, sono ancora le strade comunali nel 62% dei casi il teatro principale di questi eventi (al 28% le Provinciali, sotto il 4% le altre) mentre tra le cause, sia dentro che fuori l'abitato, il grosso degli incidenti (1 su 3 nell'abitato, 1 su 5 fuori) è dovuto al mancato rispetto di precedenze e semafori. A seguire distrazione (rispettivamente 14% e 20%) e velocità sostenute (18% e 18,9%).
“Siamo una delle poche Province d'Italia e forse l'unica del Veneto – conclude Pellizzari - che ha creato questa banca dati aggiornata ed a costo zero e questo va a merito dell'attività di chi poi opera, come le forze dell'ordine, concretamente in strada”.
Una collaborazione che ha portato ad un intervento diretto della Provincia anche nel servizio di controllo notturno attraverso l'erogazione di contributi “trasformatisi – ricorda l'Assessore Spigolon – in 9.000 ore di servizi notturni in più ed alla istituzione di un numero verde (800 05 05 05) che 24 ore su 24 consente di entrare in contatto con tutti i Comandi di Polizia Locale presenti nel nostro Territorio. E questo ha consentito di razionalizzare gli interventi e dare loro maggiore efficacia”.