Pedemontana: la Provincia presenta le osservazioni
Conferenza di servizi per la Pedemontana Veneta questa mattina al B4 Boscolo Hotel di Mestre. A indirla la Regione Veneto per tramite del Commissario governativo Silvano Vernizzi, che ha convocato una novantina fra Province, Comuni, società di servizi, enti territoriali e aziende interessati al progetto di tracciato che tocca nel Vicentino i Comuni di Montecchio Maggiore, Trissino, Calstelgomberto, Brogliano, Cornedo, Malo, Villaverla, Montecchio Precalcino, Thiene, Sarcedo, Breganze, Mason Vicentino, Pianezze, Marostica , Nove , Bassano del Grappa, Rosà, Cassola, Mussolente, Romano d’Ezzelino, Brendola e Isola Vicentina.
L’arteria è prevista come superstrada a pedaggio, avrà una lunghezza di quasi 95 chilometri interesserà appunto 22 Comuni in provincia di Vicenza e 15 in provincia di Treviso.
La conferenza di servizi è stata indetta per acquisire formalmente proposte e osservazioni di ciascun soggetto interessato al progetto definitivo. Ciascun ente è stato invitato a partecipare con un proprio rappresentante istituzionale delegato, che è stato individualmente alla consegna delle osservazioni.
La Provincia ha presentato il documento approvato dalla Giunta , esito della fitta rete di incontri avuti negli ultimi mesi con i Comuni del territorio, dei quali sono state recepite in gran parte le esigenze e osservazioni in una visione globale che sostanzialmente le include e le armonizza rispetto alla proiezione della mobilità provinciale. Positivo il bilancio dell'attività di coordinamento portata avanti dalla Provincia.
In linea generale la Provincia ha messo in risalto l’esigenza di mantenere adeguata una funzionalità inalterata per la viabilità esistente e la necessità di attenzione a ipotesi di minore impatto ambientale, in funzione dunque di soluzioni che diminuiscano il più possibile i fenomeni di inquinamento e aumentino invece le opportunità di compensazione tramite opere di mitigazione anche in prospettiva di sviluppi di assetto urbanistico futuro. Attenzione è stata posta ad evitare la coincidenza del tracciato con opere già previste e particolarmente significative per le località interessate.
In particolare ecco le principali osservazioni di cui si è fatta portavoce la Provincia di Vicenza.
- Durante la realizzazione della superstrada, nel tratto compreso tra Breganze e Bassano e per quello in comune di Montecchio Maggiore si chiede in fase di cantiere di garantire comunque la percorribilità della strada provinciale Nuova Gasparona e della variante alla 246 . La Provincia ha altresì ribadito la richiesta di prevedere il completamento della variante di Cornedo alla SP 246, che è oltretutto legata ad una specifica prescrizione del CIPE in modo da mentenere la funzionalità ai “collegamenti con l’alta valle dell’Agno e in particolare con la SP 246 in direzione delle zone produttive di Valdagno e turistiche di Recoaro terme, attraverso una bretella di raccordo alla variante di Cornedo Vicentino, recentemente realizzata”. La richiesta è che tale esigenza trovi risposta nella progettazione definitiva anche se accoglierla già in fase preliminare avrebbe comportato il recepimento del relativo vincolo negli strumenti urbanistici provinciali e comunali. La Provincia ribadisce dunque l’importanza del completamento, chiedendo di prevederne il finanziamento con interventi regionali.
- E’ necessario confermare che la prevista galleria di servizio in Valsugana non venga utilizzata per il trasporto dei materiali provenienti dallo scavo delle gallerie.
- In considerazione del prevedibile notevole aumento del traffico lungo la SP 46 a seguito della realizzazione del casello di Malo e quindi in attraversamento dei centri abitati di Malo ed Isola Vicentina, la Provincia chiede di prevedere la realizzazione delle opere di variante alla provinciale 46, così come previsto da apposito protocollo d’intesa sottoscritto tra Provincia e Comuni coinvolti, già consegnato alla Regione. Per tale obiettivo si suggerisce di impiegare i finanziamenti già previsti per la variante alla SP 46 all’interno dei piani triennali regionali degli interventi per l’adeguamento della rete viaria.
- Altra esigenza è la necessità di dare continuità funzionale alle complanari. Non è accettabile quindi l’ipotesi di eliminare la complanare tra i due caselli di Breganze, nè di eliminarne tratti nella zona di Bassano.
- Altrettanto importante è ottimizzare i raccordi con la viabilità ordinaria in corrispondenza del casello di Breganze ovest. In particolare è necessario evitare commistioni tra il traffico del tratto terminale della SP Chizzalunga e quello relativo alla SP Nuova Gasparona . ( Vanno ottimizzati al massimo i collegamenti tra la SP Nuova Gasparona e la Pedemontana per ridurre il più possibile la lunghezza dei tratti di raccordo tra le due infrastrutture viarie e massimizzare la fluidità e la scorrevolezza del traffico. I punti di raccordo tra la SP Nuova Gasparona e la SPV dovrebbero essere essere concentrati il più possibile ad ovest, in corrispondenza dei punti di uscita ed entrata al casello di Breganze ovest. Necessaria sarebbe a questo proposito un’accurata verifica della funzionalità di tale snodo viario.
- Si è suggerito infine di di valutare l’ipotesi di prevedere un asse complanare alla Pedemontana tra il casello di Bassano est e il casello di Mussolente/Lora per collegare la statale 47 con la bretella di raccordo alla statale 245, oppure di ipotizzare l’esenzione dal pedaggio a tempo indeterminato per i transiti compresi tra questi caselli, in modo da agevolare il traffico che scorre dal Bassanese verso la strada regionale 245 e viceversa.
La Provincia auspica che le osservazioni vengano recepite in quello che sarà il progetto definitivo, che verrà approvato da un decreto del commissario governativo verso la fine del mese corrente. Nel frattempo si apriranno altri momenti di incontro con le amministrazioni . Tutte le osservazioni verranno vagliate dall'apposita commissione governativa .