Concerto di Ferragosto per ricordare Fogazzaro
Antonio Fogazzaro e Tonezza del Cimone. Il binomio nasce dal cuore: da quello del grande scrittore vicentino, che nel paesino montano delle Prealpi Venete soleva raggiungere l'amata figlia, e dal ricordo devoto di una comunità che nell'imminenza delle celebrazioni del centenario della sua scomparsa ha deciso di celebrarlo in tutte le sue sfumature di letterato e vicentino. Una di queste è proprio l'iniziativa fortemente voluta e presentata questa mattina a palazzo Nievo dagli assessori alla cultura Martino Bonotto per la Provincia di Vicenza e Nicola Citera per il Comune di Tonezza.
“ Nell'ambito della rassegna dei Concerti in Villa, tradizionale appuntamento con la musica e l'arte organizzato dalla Provincia di Vicenza, ho ritenuto doveroso dedicare una serata a parte all'evento che andremo a celebrare il prossimo anno. Fogazzaro non è solo uno dei più grandi scrittori italiani, ma è anche il testimone e il protagonista di una vicentinità profonda e di una spiritualità che nasce proprio da questa sintesi armoniosa fra le parole e la natura di cui si è sempre circondato. Lo ricorderemo domenica 15 agosto, giorno di Ferragosto, al palazzo dei congressi di Tonezza del Cimone. Con un monologo ed un concerto”.
Il primo, “La passione azzurra in Fogazzaro e nel Daniele Cortis”, affidato alla voce del professore, grande esperto fogazzariano, Giovanni Matteo Filosofo. Tonezza era tanto amata dal Fogazzaro da essere scelta a scenario del VI capitolo del suo “Piccolo mondo moderno”. Proprio in tale romanzo, le vicende più drammatiche sono inserite in un ambiente, con descrizioni così precise e meticolose che hanno permesso allo stesso Comune di ritrovare e di riproporre il “Sentiero” che i due protagonisti dell’opera, Piero Maironi e Jeanne Dessalle, percorrono insieme, in una natura incontaminata mai estranea ai moti dell’animo.
La narrazione di Filosofo sarà accompagnata dalla musica dell'Orchestra da Camera “Città di Thiene”, che eseguirà “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi. “E' un evento completamente gratuito – continua Bonotto – nel quale abbiamo creduto fin da subito per la suggestione delle immagini evocate e per la amenità dei luoghi che circondano questa località”. La cultura verso la gente e tra la gente, raggiungendola anche laddove sembra più difficile. Un obiettivo che la Provincia di Vicenza si è data da tempo trasformando quello che da sempre è un territorio policentrico in un palcoscenico unico, per quanto diffuso.