Banda larga per 15 Comuni vicentini
Vicenza, 17 dicembre 2010 - Sono 15 i Comuni del Vicentino, sui 99 previsti per il Veneto, che entro il primo semestre del 2011 saranno raggiunti dalla banda larga. La conferma dall'incontro svoltosi a palazzo Nievo fra l'Assessorato Provinciale all'Innovazione, la Regione, Infratel, società a capitale interamente pubblico preposta all'intervento, e i rappresentanti di Aim e Acque del Chiampo, capofila della cordata vicentina. Un tavolo tecnico che ha riconosciuto la capacità della Provincia di Vicenza di saper mettere in rete interessi comuni e necessità collettive.
Spiega l'Assessore Andrea Pellizzari: “Nella riunione svoltasi a Venezia assieme a tutte e 7 le Province del Veneto, l'Assessore al Territorio Marino Zorzato ha riconosciuto alla nostra amministrazione il merito di aver saputo anticipare i tempi attraverso la realizzazione, già nel mese di febbraio, del piano strategico di intervento condiviso. Mi sono pertanto attivato subito con gli enti locali di riferimento per ampliare il raggio d'azione e portare le fibre ottiche in quelle zone che ne sono sprovviste”.
Un'azione virtuosa ma non l'unica. Spiega Pellizzari. “Il coinvolgimento delle multiutilities è fondamentale per trovare soluzioni alternative, come ad esempio quei cavidotti già esistenti ma inutilizzati che si potrebbero riadattare allo scopo. Questo risparmio consentirebbe di aggiungere altri chilometri di fibra ottica a quelli già previsti”.
Quindici, come detto, I Comuni del Vicentino interessati dai prossimi scavi: Agugliaro, Arcugnano, Arzignano, Barbarano Vicentino, Bressanvido, Camisano Vicentino, Castegnero, Gambellara, Grumolo delle Abbadesse, Malo, Monteviale, Salcedo, San Germano dei Berici, Schiavon e Schio per un totale complessivo di 68,36 chilometri.
“Ci sono – conclude Pellizzari – già 10 milioni di euro stanziati, ora era strategico concordare con gli enti locali modalità di scavo, procedure agevolate e snelle e interventi non invadenti. Con Vi.Abilità ci eravamo già posti il problema un anno fa, per noi tutto ciò è moneta sonante dal punto di vista infrastrutturale”.