Approvato lo schema di bilancio 2011: circa 89 milioni di euro di investimenti. Schneck: “Vogliamo poter spendere i nostri soldi”.
La Giunta della Provincia di Vicenza ha
approvato lo schema di bilancio 2011. Con anticipo rispetto al
passato e con una tempistica che permetterà al Consiglio Provinciale
di approvare sia il bilancio di previsione del 2011 che il triennale
2011-2013 entro la fine dell’anno in corso.
“Nonostante tutto!”, esclama il
Presidente Attilio Schneck. Nonostante la crisi, il patto di
stabilità e il taglio dei trasferimenti che stanno mettendo in
ginocchio gli enti locali.
Nonostante tutto, tuttavia, il bilancio
2011 è stato chiuso con la previsione di un risparmio di 5milioni di
euro rispetto al 2010, così come impone il patto di stabilità.
“Grazie ad una politica di sacrifici e risparmi –precisa Schneck-
che stiamo attuando già da qualche anno e che sta dando risultati
sia sull’immediato che nel lungo termine.”
Sacrifici fatti di spese razionalizzate
e di tagli a tutto ciò che non è essenziale. Ma anche di riduzione
del debito, con la conseguente economia di 2,6milioni di euro, e di
riorganizzazione del personale con blocco del turn over, con un
risparmio di 850mila euro nel solo 2011 ed una incidenza delle spese
per il personale sulle spese correnti pari al 19%, la più bassa
d’Italia.
Così facendo, la Provincia è in grado
di garantire per il prossimo anno la medesima spesa corrente prevista
per il 2010, che si traduce in servizi alla popolazione per quanto
riguarda, ad esempio, i trasporti, le scuole, la sicurezza. Continua
anche la politica di favore verso gli studenti e le famiglie: anche
per il prossimo anno sarà possibile acquistare l’abbonamento al
trasporto pubblico Ftv a prezzi ridotti, grazie al cofinanziamento di
2milioni di euro della Provincia. La somma a disposizione per gli
investimenti ammonta a 88,8milioni di euro. Le voci più pesanti si
confermano le strade e le scuole: la viabilità assorbe 43,3milioni
di euro, mentre l’edilizia scolastica 28 milioni di euro circa.
“Una somma cospicua –commenta il
Presidente- a riprova che una buona gestione del denaro negli anni
passati ci permette di poter programmare interventi anche per il
futuro. Il vero problema è che, nonostante la nostra buona volontà,
buona parte di questi soldi non potrà essere spesa, e di conseguenza
le opere non potranno essere realizzate, a causa dei vincoli che pone
lo Stato.”
Il problema si è presentato in tutta
la sua gravità nella gestione del post-alluvione: la Provincia ha
prontamente istituito un fondo di 2,5 milioni di euro per la
sistemazione delle frane e delle strade, ma la cifra non potrà
essere spesa a causa del patto di stabilità. “Un problema che si
ripresenterà in continuazione –spiega Schneck- finchè lo Stato
non modificherà la normativa e la differenzierà a seconda di come
le amministrazioni dimostrano di saper gestire i propri bilanci. Gli
enti virtuosi, come la nostra Provincia e tanti Comuni a noi vicini,
devono essere messi in grado di spendere i propri soldi, che
significa servizi per i cittadini e opere per il territorio. Gli
altri vengano puniti e gli amministratori che non fanno il loro
dovere vengano mandati a casa. E’ una questione di rispetto per i
cittadini, tutti, sia al nord che al sud, perché tutti hanno diritto
ad avere bravi amministratori. Questa è la logica del federalismo,
che pertanto potrà e dovrà portare benefici in tutto il Paese, e
questo è quello che chiediamo a gran voce. Se non arriva, stavolta,
siamo pronti a prendercelo.”