Alluvione: Provincia e Comuni giovedì da Berlusconi
Fascia
sulla spalla e scarpe ancora sporche di fango: così il Presidente
della Provincia e i Sindaci vicentini si preparano a calare su Roma
per sensibilizzare il Governo centrale in merito all’alluvione che
ha colpito il territorio veneto.
Questa
mattina il Presidente Attilio Schneck si è accordato con il
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e ha
fissato udienza con il Premier Silvio Berlusconi per giovedì 11
novembre alle 13 a Palazzo Chigi.
Ha
quindi chiamato a raccolta tutti i Sindaci del vicentino per
organizzare assieme a loro il viaggio in treno: partenza alle 6.51
dalla stazione di Vicenza e rientro in serata.
“
L’alluvione
che ci ha colpiti –afferma il Presidente Schneck- ha inferto una
ferita profonda al nostro territorio. Ci siamo subito rimboccati le
maniche e, da bravi veneti, abbiamo faticato giorno e notte per
sistemare le nostre abitazioni e le nostre attività. Questo non
significa però che possiamo fare tutto da soli. I danni alle
infrastrutture e alla popolazione sono ingenti, ci sono strade da
sistemare, edifici da risanare e zone colpite da frane da mettere in
sicurezza, e poi ci sono negozi, laboratori e uffici che devono
riprendere a lavorare. Il conto da pagare per il vicentino è molto
alto, è necessario che il Governo ci aiuti.”
La
Provincia di Vicenza ieri ha deliberato un fondo straordinario di
2,5milioni di euro per gli interventi urgenti su strade e frane. Una
cifra importante, che tuttavia non basterà neppure per completare la
lista dei lavori stilata dall’ufficio provinciale Difesa del Suolo.
Così
sarà un’intera provincia a muoversi e a bussare a Roma per mano
dei suoi rappresentanti. In molti hanno già risposto al Presidente e
hanno già messo in agenda l’appuntamento di giovedì.
Il
Consiglio dei Ministri, riunito stamattina, ha decretato lo stato
d'emergenza per le zone colpite dal maltempo. Un provvedimento che
permetterà alle istituzioni di muoversi con più celerità, senza
rispetto del patto di stabilità né di lunghe procedure
amministrative.
“
Ringrazio
il Governo per la celerità della decisione –commenta Schneck- ma
ora aspettiamo i soldi.”