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XVI apertura dell'Arca di Sant'Antonio a Zugliano: l’esposizione della reliquia dal 16 marzo al 13 giugno

pubblicato il 06/03/2025, ultima modifica 06/03/2025

Zugliano, 6 marzo 2025 - La Parrocchia e il Comune di Zugliano si apprestano a vivere un evento particolarmente significativo che affonda le proprie radici nel 1656, quando una preziosa reliquia di Sant’Antonio da Padova, le limature dell’osso radio, fu donata a Zugliano dal canonico mons. Francesco Dondi dall’Orologio.

Il prossimo 16 marzo, nella chiesa arcipretale, al termine della solenne celebrazione delle ore 18 presieduta dall’Arcivescovo metropolita di Genova mons. Marco Tasca, avrà luogo l’apertura dell’Arca in muratura che custodisce lo scrigno con la reliquia.

Lo scrigno rimarrà esposto alla venerazione dei fedeli fino al 13 giugno prossimo, quando, a conclusione della S. Messa presieduta dal card. Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, sarà nuovamente murata nell’Arca.

Lungo l’arco di questi tre mesi la parrocchia propone numerosi appuntamenti di spiritualità, ai quali si affiancano anche iniziative culturali e momenti aggregativi organizzati insieme a: Comune di Zugliano, Pro Loco, circolo NOI, compagnia Teatro Insieme.

I festeggiamenti godono del patrocinio di Regione Veneto e Provincia di Vicenza. Ed è stato proprio con la Provincia, con il presidente Andrea Nardin e il consigliere provinciale con delega al Turismo Francesco Enrico Gonzo, che questa mattina è stato presentato il programma da don Mauro Ferraretto, parroco della Collaborazione Pastorale di Centrale, Grumolo e Zugliano e dal sindaco del Comune di Zugliano Sandro Maculan.

“L’apertura dell’Arca di Sant’Antonio è un appuntamento spirituale e comunitario per l’intero territorio provinciale -commenta il presidente Nardin- la devozione a Sant’Antonio è forte in entrambe le diocesi, sia quella di Padova che quella di Vicenza, ed è per questo che il pellegrinaggio a Zugliano è una tradizione per tutti i vicentini. L’apertura in concomitanza con il Giubileo 2025 dona a questo evento un valore ancor più profondo, perché ci richiama sia come credenti che come cittadini a riflettere su quanto siano fragili valori fondamentali come la pace, la libertà, la democrazia e a quanto sia necessario impegnarsi per la loro difesa. La vita di Sant’Antonio insegna l’impegno civico e sociale, spinge a non girarsi dall’altra parte, ad essere protagonisti di scelte che vadano nella direzione del bene comune: mai come oggi i suoi insegnamenti devono esserci da guida.”

“L’esposizione della reliquia di Sant’Antonio porterà a Zugliano tanti pellegrini e tanti visitatori -afferma il consigliere Gonzo- ad accoglierli ci sarà un’intera comunità, con l’amministrazione, la parrocchia, le associazioni, i volontari sono impegnati nell’organizzazione. Sarà un momento di devozione, ma sarà per Zugliano anche l’occasione per far apprezzare la propria ricchezza d’arte, di storia, di natura. Come Provincia siamo impegnati perché il turismo religioso venga valorizzato e promosso, per le ricadute positive sul territorio.”

«L’ultima apertura era avvenuta venticinque anni fa – spiega il sindaco Sandro Maculane sempre, anche in anni recenti, la comunità civile di Zugliano ha vissuto in modo partecipe le celebrazioni legate alla reliquia del Santo di Padova. La figura di Antonio – continua Maculan – è significativa sotto diversi aspetti, perché ci invita ad essere cittadini responsabili e impegnati nel bene comune. Il Santo, infatti, è stato promotore di giustizia e solidarietà, a favore dei poveri e degli emarginati e ha vissuto in profonda armonia con la natura. Sul suo esempio siamo chiamati a riflettere sulle diseguaglianze sociali, a impegnarci per costruire una società più equa e pacifica, a rispettare l’ambiente e a proteggere il nostro pianeta. I festeggiamenti per l’Apertura dell’Arca sono anche una felice occasione di identità e di riscoperta della storia locale e di promozione della cultura. Ringrazio la parrocchia, le associazioni e tutti i volontari - conclude il Sindaco - per il generoso impegno profuso, grazie al quale è stato possibile proporre al territorio un ricco calendario di appuntamenti».

Dal Novecento, l’Arca fu aperta nel 1907, forse per la consacrazione della nuova chiesa, nel 1921 per ringraziare della fine del conflitto, nel 1932 per l’anniversario della canonizzazione del Santo, nel 1946 per la sua proclamazione a dottore evangelico, nel 1981 per l’anniversario della morte e nel 2000 per l’anno giubilare.

La proclamazione del 2025 ad anno Giubilare ha, dunque, motivato l’attuale apertura dell’Arca.

«Queste parole del Santo: “Se vuoi che il viso di Cristo, che ti guarda, si rispecchi in te, esci dal tumulto delle cose esteriori, sia tranquilla la tua anima” ci aiutano a leggere il tempo presente e anche le motivazioni dell’attuale ostensione della preziosa reliquia – dichiara don Mauro Ferraretto, parroco della Collaborazione Pastorale di Centrale, Grumolo e Zugliano -. Oggi la frenesia, l’ansia e l’incertezza sono energie mortali che abitano la mente e il cuore di tutti noi. Il tumulto delle cose esteriori, come dice Antonio, rende inaccessibile la profonda conoscenza di sé e del volto di Dio in noi. Onorare il Santo, in questa Apertura 2025, ci riporta alla preziosa arte del fermarsi a prendere fiato, del ritornare a respirare con consapevolezza, per celebrare il grande dono dell’incontro con Gesù che Antonio ha amato con tutto sè stesso. Rimettere al centro Gesù ci aiuta a crescere nel reciproco amore, la carta d’identità più vera per esprimere l’essere discepoli del Maestro».

L’Apertura dell’Arca, dunque, viene vissuta dalla comunità cristiana di Zugliano - e proposta ai pellegrini che verranno in chiesa - come un evento di forte spiritualità, ma anche ben radicato nel momento attuale che la Chiesa di Padova sta vivendo.

«Durante la Tredicina di Sant’Antonio, a partire dal 31 maggio 2025 e fino al 12 giugno - conclude don Mauro - la parrocchia di Zugliano ha voluto coinvolgere anche quelle della futura Collaborazione Pastorale, così come è stata delineata dal documento diocesano post sinodale del Vescovo: le celebrazioni feriali saranno presiedute dai parroci di queste parrocchie e animate dai rispettivi cori, in segno di unità e comunione e come opportunità di conoscenza reciproca tra comunità vicine e destinate a camminare insieme».

In concomitanza con l’apertura dell’Arca sono state date alle stampe una brochure illustrativa e una Guida per il pellegrino che saranno distribuite alle famiglie zuglianesi e messe a disposizione per chi vorrà farne richiesta.

La Guida, in particolare, è un’agile pubblicazione che raccoglie interessanti contributi sulla storia dell’Arca, il legame tra Zugliano e il suo Santo, preghiere e canti dedicati ad Antonio, dalla Tredicina a I Sequeri.

Si ringraziano:

- Protezione civile Fara e Zugliano, Polizia Locale, CRI comitato di Thiene, forze dell’ordine, volontari, corpo bandistico di Centrale, circolo fotografico città di Thiene, sponsor.

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