Variati chiama le Province alla mobilitazione
Vicenza, 16 marzo 2017 - L’incontro odierno a Roma con il Ministro Marco Minniti, l’annuncio di una “Settimana di mobilitazione delle Province a difesa dei diritti e della sicurezza delle Comunità e dei territori". Achille Variati, presidente dell’Upi e della Provincia di Vicenza chiama a raccolta colleghi e amministratori a vario titolo per capire se, al documento della Corte dei Conti che ha definito “manifestatamente irragionevoli" i tagli sui servizi, seguirà un decreto legge che il Governo dovrebbe varare non prima di venerdì 24 marzo e soprattutto sottolineare la necessità di risorse.
"La situazione è durissima, in qualche caso drammatica, anche per questo le Province venete partiranno con l’esposto cautelativo nelle varie Procure della Repubblica. E' un primo atto che vuole essere di denuncia, ma anche un tentativo di garanzia per chi sta peggio di noi".
Variati conferma di aver rilanciato l'appello al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni affinché comprenda che stiamo parlando di una emergenza nazionale: "Le Province garantiscono servizi da cui dipende la stessa sicurezza dei cittadini. Non aspettiamo tragedie per intervenire".
E la settimana prossima via a due importanti iniziative. "Detto che non si tratta dello sciopero delle Province, ma, come detto, di una mobilitazione per salvaguardare i diritti e la sicurezza stessa delle nostre comunità, mercoledì 22 marzo alle ore 12, a palazzo Nievo, tratteremo il tema della gestione e degli investimenti per le strade provinciali chiamando a raccolta associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, associazioni dei cittadini legati alla viabilità”. Le conferme nei prossimi giorni. Chi invece non ha perso tempo è il Dirigente Scolastico Giorgio Corà che ha convocato, dalle 11 alle 13 di venerdì 24 marzo, nell’aula magna dell’istituto professionale “Montagna” di Vicenza, dirigenti e consigli di istituto.
Sottolinea Variati: “A quindici giorni dalla scadenza del termine per l’approvazione dei Bilanci delle Province, fissata al 31 Marzo dalla Legge di Stabilità, non abbiamo ancora certezze rispetto all’emanazione del decreto Enti Locali, né degli interventi che si intendono mettere in atto per risolvere la grave emergenza che i tagli hanno determinato. La settimana della mobilitazione non vuole essere un braccio di ferro ma una chiamata al nostro Governo affinché comprenda che i territori hanno bisogno di certezze economiche”.