Società Vicentina Trasporti: il trasporto pubblico di Vicenza
C'erano una volta i tram di Aim e le corriere di Ftv. C'erano, perché oggi le due società del trasporto pubblico locale sono confluite in SVT, Società Vicentina Trasporti. Una decisione resa inevitabile dai tempi e dalla consapevolezza che solo insieme si arriva alla meta, che è poi quella di continuare a dare presente e futuro a un servizio e a i suoi interpreti che separatamente sarebbe stato sempre più difficile garantire. Così, dopo la firma di ieri nello studio notarile Muraro di Vicenza, oggi la nuova società ha cominciato a scaldare i motori con la presentazione ufficiale a Palazzo Nievo e la definizione dei primi tratti di strada da compiere.
Dopo un breve excursus sui 15 mesi (468 giorni) intercorsi dalla prima chiacchierata sulla fusione ad oggi e sui vari step – dal novembre 2014, avvio dei gruppi di lavoro costituiti dal personale di entrambe le aziende, scelta dell'advisor per la verifica delle possibili sinergie industriali, affidamento alla società Kpmg, nomina dei periti nelle figure di Antonio Zaccaria (Aim) e Luigi Pozza (Ftv), firma di accordi sindacali - il Presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati ha scattato la fotografia societaria nella quale si evincono le quote di proprietà (34,66% Aim, 65,34% Ftv), il capitale sociale (10 milioni di euro), il patrimonio netto (12 milioni e 482.293 euro), il numero dei dipendenti (536, di cui 245 Aim e 291 Ftv), dei mezzi (385, di cui 259 di Ftv e 126 Aim, 316 a gasolio e 69, tutti del trasporto urbano, a metano) , il numero di viaggiatori complessivi, 26milioni 150mila. “La prospettiva non è solo quella di fare economie di scala ed utili a partire dal 2017, ma quella di integrare questo servizio con il trasporto su ferrovia e nell'ottica dell'Alta Velocità/Alta Capacità”.
Una sfida a 360 gradi nata dalle sinergie industriali, ricordate dal consigliere Benvenuti e legate al movimento (integrazione della rete di servizio, unico contratto di lavoro, impiego indistinto del personale nei servizi urbani ed extraurbani), alla manutenzione, al rimessaggio, al commerciale, alla verifica dei titoli, ai servizi di struttura e informativi. “Quest'anno – continua Variati – lavoreremo per uniformare le fermate, eliminare le sovrapposizioni e verificare i titoli. Al riguardo, avremo un confronto con la Regione qui a Vicenza per rendere tutti i biglietti, anche quelli ferroviari, omogenei”.
Grande soddisfazione espressa dal direttore generale di Aim Dario Vianello, dagli amministratori unici di Ftv, Romano Leonardi, e Aim Mobilità, Piercarlo Pucci, nonché dal presidente di SVT Angelo Macchia che sottolinea la capacità di tutti i soggetti di saper superare le logiche dell'orto e mettersi assieme.
“Sviluppando anche progetti e contatti con realtà confinanti”. Al suo fianco, per ora, gli avvocati Paolo Balzani e Barbara Biondani, ma si sta lavorando all'individuazione di un direttore generale di grande professionalità. “La nostra parola d'ordine – incalza Variati – è efficienza. Noi vogliamo aumentare non solo il numero dei viaggiatori ma anche lavorare sulla loro tipologia perché solo facendo diventare il mezzo pubblico concorrenziale per tempi e costi vinceremo la sfida dell'utenza. Penso, ad esempio, a linee turistiche che intercettino le nostre eccellenze territoriali”. Ed è solo l'inizio, perché lo schema potrebbe essere riproposto in altri settori “superando le logiche territoriali policentriche. Vicenza è sempre un territorio di 900mila abitanti e se non capiamo che l'unione fa la forza ovunque, saremo destinati a restare sempre piccoli”.