Sette milioni di euro ai Comuni per strade più sicure: contributi per 26 opere nel 2023. Un fondo anche per le progettazioni: 281.000 euro per 19 progetti.
Vicenza, 12 settembre 2023 - Sette milioni di euro ai Comuni vicentini per la messa in sicurezza delle strade. Li eroga la Provincia di Vicenza pescando da una apposita voce nel bilancio 2023.
“Una risposta concreta alle esigenze viabilistiche del territorio”, sottolineano il presidente Andrea Nardin e i consiglieri provinciali con delega alla viabilità Marco Montan, per l’area sud-est, e Giancarlo Acerbi, per l’area nord-ovest.
La lista dei beneficiari è lunga: si contano 26 Comuni per altrettante opere sull’intero territorio provinciale, da Arsiero a Montegalda, da Lusiana-Conco a Castegnero. Il contributo della Provincia sfiora i 7 milioni di euro (6.995.100 euro per la precisione) per realizzare un volume di opere pari a 12 milioni di euro (12.068.000 euro per la precisione). Il che significa che la Provincia copre oltre il 50% dell’importo dei lavori.
Le opere da realizzare rispondono a criteri fissati dalla Provincia: miglioramento della sicurezza stradale; miglioramento del deflusso della circolazione; moderazione del traffico in centro abitato; soluzione di situazioni di elevata sinistrosità.
Tra gli interventi ci sono nuove rotatorie (Romano d’Ezzelino tra via Nardi e via Cima XII; a Mussolente tra via San Daniele, via Monte Negrin e via Cuccarollo; Marostica tra via Panica, via IV Novembre e via Monteferro), sistemazione di intersezioni (Tre Ponti a Bassano del Grappa; intersezioni urbane di Nove), realizzazione di marciapiedi (Arsiero lungo la SP 50; Colceresa in via Turra), percorsi pedonali protetti ( Piovene Rocchette; Lugo di Vicenza in via Cartiera; Montegalda lungo via Roi e via Monte Croce; ), una pensilina per autobus in via Roma a Calvene, interventi di riduzione della velocità nei centri abitati ( Barbarano-Mossano lungo la dorsale dei Berici; Lusiana-Conco; Caltrano in via Roma).
E poi interventi di messa in sicurezza delle strade a Schiavon, a Gambugliano (SP Valdiezza), a Gambellara (via Calderina), a Castegnero di fronte alle scuole, a Cartigliano in via Po, a Montegaldella in via Capitello, riqualificazione della SP 23 a Pojana di Granfion.
Sotto la voce “sicurezza strade” rientrano anche interventi che riguardano le piste ciclabili, nella logica che le strade debbano essere fruibili in sicurezza anche a pedoni e ciclisti. L’intervento più corposo è a Malo, con la realizzazione di una pista ciclabile di collegamento del capoluogo con la frazione di Molina. C’è poi Camisano Vicentino, lungo la SP Torrerossa per Piazzola, a Cassola lungo via Grande, a Caldogno è previsto il collegamento della pista ciclabile di via Pomaroli con la fermata dell’autobus sulla SP 349, a Rosà da rotatoria 4 Strade a via Manzoni.
La Provincia ha posto tempi certi per la realizzazione delle opere: i Comuni assegnatari di contributo devono trasmettere il provvedimento di affidamento dell'incarico della progettazione esecutiva entro il 16/10/2023 e l'indizione gara dovrà avvenire inderogabilmente entro il 30/05/2024.
Tutte le richieste dei Comuni hanno trovato risposta. Quattro Comuni non sono rientrati nell’annualità 2023 ma sono già stati inseriti nel 2024 per un totale di 1.228.500 euro di contributo provinciale a fronte di 2.442.000 euro di opere. Si tratta di Asigliano (via Chiesoline e XI Febbraio), Nanto (percorso ciclopedonale tra Nanto e Ponte di Nanto), Dueville (via Pasubio), Sossano.
Un occhio di riguardo è stato riservato quest’anno anche alle progettazioni, documenti indispensabili per i Comuni per poter accedere a contributi europei, nazionali e regionali. La Provincia di Vicenza ha riconosciuto meritevoli di contributo 19 progettazioni di altrettanti Comuni, per un totale di 281.101 euro di contributi a fronte di progettazioni del valore totale di 562.240 euro.
Tra le opere in progettazione più significative ci sono la realizzazione di un percorso protetto in via Roma a Lugo di Vicenza, una pista ciclabile per collegare Monteviale eVicenza, la messa in sicurezza di via Pietre a Pojana Maggiore, la messa insicurezza dell’intersezione di Belvedere a Tezze sul Brenta, un percorso ciclopedonale a Monticello di Fara, la pista ciclabile di Cà Vecchie a Brendola.
“Un impegno non da poco -sottolinea il presidente Nardin- che evidenzia il ruolo della Provincia a supporto dei Comuni, non solo offrendo assistenza amministrativa, come per la Stazione Unica Appaltante o l’Avvocatura, ma anche contribuendo economicamente alla realizzazione delle opere, in particolare le strade, che sono uno dei capitoli più pesanti della Provincia assieme all’edilizia scolastica superiore.”
L’elenco è stato stilato da una commissione formata da tecnici della Provincia e di Vi.Abilità sotto la supervisione del segretario generale Giuseppe Sparacio. “Abbiamo fatto sopralluoghi in tutto il territorio -spiegano i consiglieri Acerbi e Montan- ci siamo confrontati con i sindaci, perché sono loro che maggiormente conoscono le criticità dei paesi che amministrano. E’ stato un lavoro di squadra che porterà beneficio all’intera rete stradale provinciale, con un occhio di riguardo alla mobilità lenta.”