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Pnrr: oltre 28 milioni per le scuole superiori, tra ampliamenti e messa in sicurezza. Rucco: “Ossigeno per le nostre scuole”.

pubblicato il 31/05/2022, ultima modifica 08/06/2022

Vicenza, 31 maggio 2022 - La Provincia di Vicenza porta a casa oltre 28 milioni di euro del Pnrr (28.240.690,90) da destinare alle scuole. Ventidue interventi che interessano una ventina tra istituti superiori e palestre scolastiche di tutto il territorio vicentino.

“Ossigeno per le nostre scuole” li definisce il presidente della Provincia Francesco Rucco. E lo sono davvero, perché permettono interventi di messa in sicurezza, fondamentali per garantire ambienti idonei a ragazzi e personale scolastico, ma anche ampliamenti e realizzazioni di nuove aule.

I soldi sono già nella disponibilità della Provincia e, formalmente, sono legati a contributi che già il Miur aveva messo a bando e che ora rientrano nel più grande contenitore del Pnrr. Questo anticipo sui tempi ha però permesso alla Provincia di procedere speditamente con la fase amministrativa che porta alla realizzazione delle opere, tanto è vero che nella maggior parte dei casi la progettazione è in fase avanzata e per alcune opere è verosimile che i lavori prendano il via già nell’anno in corso.

La lista iniziale degli interventi ha dovuto essere rivista alla luce dell’aumento dei costi delle materie prime, che hanno avuto un impatto di circa il 20/30% sul costo delle opere. Aumenti importanti a cui è stato necessario far fronte aggiornando gli importi prima delle gare per i lavori, pena il rischio di non trovare ditte disposte ad aggiudicarsi i lavori.

C’è poi un’altra partita che la Provincia gioca nel campo del Pnrr. Ed è quella del coordinamento e dell’affiancamento ai Comuni. “Un ruolo a cui siamo allenati -sottolinea il presidente Rucco- la Provincia di Vicenza offre già assistenza ai Comuni con la Stazione Unica Appaltante, l’Avvocatura Unica, le bonifiche, solo per fare qualche esempio. Per quanto ci riguarda, Provincia Casa dei Comuni non è un modo di dire, ma di essere, e noi l’abbiamo preso seriamente”. Lo stesso Pnrr prevede che le gare d’appalto non siano gestite in autonomia dai Comuni, ma debbano essere affidate a centrali di committenza o soggetti aggregatori, “tra cui proprio la Provincia di Vicenza -precisa Rucco- che per esperienza e professionalità diventa quindi una risorsa per il territorio”.

Due i piani d’azione della Provincia: uno è politico, fatto di contatti tra amministratori della Provincia e dei Comuni per valutare le necessità del territorio e agire laddove c’è maggiore esigenza, l’altro tecnico, perché se è vero che i soldi ci sono, è altrettanto vero che non è facile accedervi e soprattutto non è facile rispettare i tempi richiesti per spenderli. “Per questo -afferma il presidente- cercheremo di affiancare i Comuni, in particolare quelli più piccoli, nelle fasi più delicate mettendo a disposizione personale qualificato e preparato. Abbiamo rafforzato gli uffici tecnici con assunzioni e con consulenze messe a disposizione dalla Regione. Il Pnrr è un’opportunità che tutto il vicentino deve cogliere.”

Gli istituti e i progetti

Tra le opere più corpose l’ampliamento dell’istituto agrario Parolini di Bassano del Grappa (7,5 milioni di euro), l’ampliamento del Montagna e del Quadri a Vicenza (rispettivamente 2,45 e 1,9 milioni di euro), l’ampliamento del Galilei di Arzignano (3,6 milioni di euro). Con il recupero di due palazzine da mettere a servizio dell’Istituto Superiore di Lonigo (500.000 euro), si tratta dei 5 interventi di ampliamento che porteranno nuovi spazi, sedi, aule alle scuole superiori vicentine. “Ce n’era necessità già prima della pandemia e ora lo è ancora di più -sottolinea il presidente Rucco- in alcuni casi costruiamo nuovi edifici per abbandonare i vecchi ormai vetusti, come per il Parolini di Bassano. In altri casi realizziamo nuove aule per dare risposta ad una popolazione scolastica in aumento.”

E poi ci sono gli interventi di messa in sicurezza e di miglioramento sismico, 15 in totale.

Quattro riguardano impianti sportivi: a Vicenza c’è il miglioramento sismico delle palestre dei licei Lioy e Pigafetta (600.000 euro), mentre a Valdagno sono previsti il miglioramento sismico e il rifacimento di controsoffittature e lucernari del Palazzetto dello Sport (oltre 3 milioni di euro).

Interventi di miglioramento sismico sono previsti anche all’Ipsia Garbin di Schio (2,3 milioni di euro), all’Ita De Fabris di Nove (3,6 milioni di euro).

All’istituto Artusi di Recoaro è prevista la sostituzione delle pareti di tamponamento esterno (1.750.000 euro). Nello stesso istituto si è recentemente concluso un intervento di adeguamento alle norme di prevenzione incendi e, più in generale, di riqualificazione del complesso scolastico per un importo di 1,5 milioni di euro.

In 7 istituti superiori della città e della provincia (Da Vinci di Arzignano, Scotton di Breganze, Tron e Zanella di Schio, Marzotto di Valdagno, Rossi e Da Schio di Vicenza) verranno sostituiti i serramenti esterni per un importo di 1.150.000 euro. I lavori inizieranno entro il 2022.

Entro l’anno partiranno anche i lavori di adeguamento antincendio al liceo Martini di Schio (250.000 euro).

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