"Vota il Presepio", un concorso per tutti
Beati gli uomini di buona volontà. E di vivace fantasia.
“Vota il Presepe” accende la dodicesima candelina e manda un messaggio di Amore e Fratellanza a tutto il territorio. Tutti possono partecipare alla manifestazione-concorso ideata da Provincia di Vicenza, Tva Videomedia e Il Giornale di Vicenza. Basterà entrare nel sito dell'emittente o ritagliare e spedire i tagliandi che da domenica saranno pubblicati sul quotidiano per segnalare e scegliere la raffigurazione più bella e/o emozionante. Entro febbraio 2016 verranno premiati a Villa Cordellina Lombardi i migliori lavori, suddivisi in 3 categorie: privati, parrocchie, scuole.
“Il presepe – sottolinea il Presidente della Provincia Achille Variati - è certo un'espressione della nostra cultura popolare, legata alle più antiche tradizioni della religiosità e dell’identità civile della popolazione veneta e vicentina. Ma è anche molto di più, simbolo di unità e pace, richiama i valori della famiglia, dell'accoglienza, dello stare assieme”.
A prescindere dal credo religioso. A differenza, infatti, di quanto pensano e predicano i sostenitori di un relativismo culturale vuoto, sciocco e persino discriminante e discriminatorio l'intuizione che San Francesco ebbe nel 1223 è un atto di amore verso gli Uomini e l'Umanità, verso la sacralità della Famiglia e della Vita. Trasversale. E' anche radice di cristianità, certo, quella radice che è alla base della storia europea comune e che l'Europa, come fa notare la consigliere delegata Maria Cristina Franco, “ha volutamente ignorato nella sua Carta”, ma guai a strumentalizzarlo per marcare le differenze, come spesso fanno le anime belle del politically correct.
“Del resto – ricorda Claudio Cegalin, amministratore delegato di Videomedia – questa iniziativa non nasce affatto in contrapposizione, per separare. Non è questo lo spirito”. Insomma, il presepe è gioia, una mano tesa verso l'altro. Conclude Variati: “C'è bisogno di ritrovarsi nei valori universali della sacra rappresentazione, di una comunità che si stringe attorno ad una nuova vita, della gioia della nascita”.