Istituto alberghiero Artusi di Recoaro Terme: terminati i lavori per la prevenzione incendi (1,5 milioni di euro) a breve il rifacimento delle facciate (1,750 milioni di euro)
Recoaro Terme, 29.04.2022 - Lavori terminati all’istituto alberghiero Artusi di Recoaro Terme. Grazie ad un investimento della Provincia di Vicenza di 1,5milioni di euro, l’intero edificio scolastico è stato riqualificato e adeguato alle vigenti norme di prevenzioni incendi. E non è tutto. La Provincia ha già messo a disposizione altri 1.750.000 euro per il rifacimento delle facciate.
Se ne è parlato questa mattina nella sede della scuola, dove si sono recati in sopralluogo il presidente della Provincia Francesco Rucco accompagnato dalla vicepresidente Maria Cristina Franco e dal consigliere con delega all’edilizia scolastica Davide Berton. Presente anche il provveditore Nicoletta Morbioli e il Comune di Recoaro Terme con il sindaco Armando Cunegato e la consigliera delegata Cristina Camposilvan. A fare gli onori di casa il dirigente scolastico Massimo Chilese.
Grazie all’intervento concluso, l’istituto Artusi ha messo in sicurezza l’edificio ponendo solide basi per l’ottenimento del certificato di prevenzione incendi, che certifica, appunto, che la scuola risponde alle più aggiornate normative antincendio. Un obiettivo non da poco, per raggiungere il quale sono stati eseguiti lavori su tutta la struttura, dalle pareti agli impianti, dai soffitti alle scale. Le opere più impattanti sono state realizzate durante la scorsa estate, a scuola chiusa, in modo da creare il minor disagio a studenti e insegnanti. In seguito i lavori sono stati organizzati in step temporali e logistici diversi, per permettere il regolare svolgimento delle lezioni. Ultimi, in ordine di tempo, gli interventi nella palestra, nelle cucine e nella sala ristorante dell’ultimo piano, con il rifacimento del tetto.
Un incastro di lavori e di tempi che hanno rappresentato una sfida per il Rup Giacomo Oliviero, coadiuvato dal tecnico provinciale Roberta Menegon, per Matteo Munari dello studio Vi.Tre Srl di Thiene, progettista e direttore lavori, e per le aziende che hanno realizzato i lavori Ica Consorzio Artigiani Associati e Mazzi Impianti Srl. Sfida che grazie alla sinergia con il preside Chilese oggi può dirsi vinta.
“L’edificio che ospita l’istituto Artusi aveva bisogno di essere ammodernato nella struttura e negli impianti -ha commentato Rucco- e questa è stata l’occasione giusta. L’intervento sulle facciate esterne completerà il lavoro, regalando alla scuola un “vestito” nuovo e rendendola anche bella esteticamente oltre che più efficiente e performante. Un’operazione che mi piace interpretare come il primo passo del cammino che porterà Recoaro Terme ad una rigenerazione culturale, sociale ed economica possibile grazie ai 20 milioni di euro ottenuti dal bando borghi. Ed è un primo passo importante, perché riguarda una scuola, quindi i nostri ragazzi, e riguarda il settore alberghiero, che significa turismo.”
A mettere l’accento sul turismo anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, invitato alla cerimonia con l’assessore all'istruzione Elena Donazzan e il presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti, assenti a causa di concomitanti impegni ma presenti con uno scritto. Quest’ultimo, in particolare, ha definito l’istituto Artusi un modello straordinario di alta formazione, un esempio prestigioso nella nostra Regione che fa dell’accoglienza e della ristorazione uno dei pilastri dell’economia, promotore di tradizioni ed enogastronomia locale.
Prossimi ai 60 anni di vita, l’istituto Artusi ha saputo negli anni distinguersi per la qualità dell’offerta formativa “a cui affianchiamo -ha aggiunto la vicepresidente Franco- un edificio rinnovato e riqualificato, più sicuro dal punto di vista strutturale ma anche più performante grazie a nuovi laboratori e una nuova cucina, cuore della scuola.”
Una scuola che offre opportunità concrete, come ha voluto sottolineare il consigliere Berton: “l’istituto Artusi ha dato i natali professionali a cuochi di alto profilo, tra cui Carlo Cracco, insegnandoci che da qui si può arrivare ovunque, se si ha passione per il proprio lavoro e curiosità nel voler sperimentare e assaggiare, in cucina come nella vita.”
Tanta la soddisfazione, e l’orgoglio, del preside Chilese, che ha seguito i lavori in prima persona monitorandone non solo i tempi, per garantire la regolarità delle lezioni, ma anche la rispondenza alle esigenze formative della scuola. Dal provveditore Morbioli un plauso per l’attenzione che la Provincia riserva alle scuole, anche grazie ai 30 milioni di euro ottenuti grazie al Pnrr, mentre il sindaco Cunegato ha richiamato i 20 milioni del bando borghi, grazie ai quali verrà riqualificata Recoaro Terme.
I lavori di prevenzione incendi
L’intervento è stato realizzati tra la scorsa estate e la fine dell’anno, per un importo di 1,5 milioni di euro.
Ha riguardato la riqualificazione e il rifacimento degli impianti, la compartimentazione dei diversi ambienti e la sostituzione di tutte le strutture e finiture prive di certificazione.
Le pareti in legno sono state sostituite con pareti in cartongesso di adeguata reazione al fuoco e con caratteristiche acustiche superiori, così come i controsoffitti sono stati sostituiti con nuovi pannelli più preformanti e nuova illuminazione. Riqualificati anche i solai con lastre in cartongesso al fine di ottenere una resistenza al fuoco REI 60.
Sono stati compartimentati archivi, magazzini, depositi e locali con specifiche esigenze di separazione, realizzando spazi filtro di separazione tra distinte attività
Sono state installate nuove porte con caratteristiche REI per depositi, archivi, locali tecnici e magazzini in genere, oltreché nelle cucine e in lavanderia, nelle zone filtro e nei vani scala.
E’ stata realizzata una nuova scala di emergenza ed è stata messa a norma quella esistente. Inoltre sono state realizzate le vie d’esodo mancanti e adeguate quelle esistenti.
Sono stati installati un nuovo sistema di illuminazione di sicurezza, un impianto rilevazione fumi e un nuovo impianto di allarme ad altoparlanti EVAC, sistema avanzato con capacità di autodiagnosi e possibilità di diffondere specifici messaggi di emergenza.
Nelle zone in cui sono state rifatte le pareti divisorie e i controsoffitti sono anche stati realizzati nuovi impianti elettrici e di illuminazione. In particolare, gli apparecchi illuminanti sono ora a LED ad incasso con elevata efficienza luminosa, durata minima 50.000 ore.
Più luce e più aria al livello 2, dove i depositi di alimenti privi di aperture di ventilazione sono stati dotati di bocca di lupo aperta sul porticato esterno, per garantirne illuminazione e aerazione diretta. Bocche di lupo anche per l’archivio adiacente all’aula magna e i depositi di attrezzature, che sono stati anche riqualificati compartimentandoli opportunamente per separarli dal resto dell’edificio.
Una particolare attenzione è stata riservata al superamento delle barriere architettoniche, pur non avendo l’intervento questa specifica finalità. La pendenza della rampa della palestra è stata ridotta, in modo da renderla meno pericolosa per gli utenti in particolare disabili. Sulle porte di compartimentazione (zona filtro tra scuola e palestra e disimpegno tra cucina e sala mensa) sono stati inseriti numerosi elettromagneti, per facilitare il transito lungo i corridoi.
Ultimi in ordine di tempo, sono stati realizzati anche i lavori di rifacimento della copertura della zona cucine e del ristorante. Nel dettaglio, è stata sostituita la vecchia membrana di impermeabilizzazione, in stato di evidente degrado dovuto alla vetustà del materiale, con un nuovo sistema di copertura applicato sull’esistente tavolato in legno (previa sostituzione delle parti degradate).
Il rifacimento delle facciate
La Provincia di Vicenza, grazie ai fondi del Pnrr, ha messo a disposizione altri 1.750.000 euro per il rifacimento delle facciate. E’ in corso la progettazione definitiva, ad opera di Laura Locci di L.A. Progetti Srl, mentre il cantiere dovrebbe partire nel 2023.
Nel dettaglio, si prevede la sostituzione delle pareti di tamponamento esterno della scuola visto che le attuali sono realizzate con pannelli prefabbricati di tecnologia obsoleta e con spessori esigui e quindi non risultano compatibili con le esigenze di risparmio energetico e reazione al fuoco. Vengono sostituti anche i serramenti, attualmente in pvc datati e in cattivo stato.
Il fondi del Pnrr con i quali il progetto viene finanziato offrono dunque un’occasione per una riqualificazione energetica e architettonica dell’edificio.