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Edilizia scolastica: opere per 55 milioni di euro grazie a fondi della Provincia e Pnrr . Un focus sugli interventi da Noventa a Bassano del Grappa .

pubblicato il 13/01/2023, ultima modifica 13/01/2023

Vicenza, 13 gennaio 2023 - Non solo Pnrr per l’edilizia scolastica superiore gestita dalla Provincia di Vicenza. Grazie ai fondi propri che l’ente mette a disposizione, nel 2023 nel vicentino si lavora per oltre 25 milioni di euro (25.663.600 euro per la precisione) tra opere attualmente in corso e quelle in progettazione. Che si aggiungono, per inciso, ai poco meno di 30 milioni di euro provenienti dall’Europa. Per un totale, quindi, di circa 55 milioni di euro di investimento sulle scuole superiori.

Se serviva una prova dell’attenzione che la Provincia di Vicenza riserva alle scuole di propria competenza, questi numeri fugano ogni dubbio. Lo hanno ribadito il presidente Francesco Rucco e il consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica Davide Berton, affiancati dal dirigente dell’area Tecnica della Provincia Filippo Squarcina.

Degli interventi finanziati dal Pnrr si è ampiamente detto -ha esordito Rucco- ricordo solo che tutti hanno superato la fase della progettazione e delle gare d’appalto, grazie anche all’impegno degli uffici tecnici e della Stazione Unica Appaltante della Provincia, e sono pronti all’apertura dei cantieri. Ma ci sono interventi molto attesi anche nella lista degli investimenti propriamente provinciali. Ci sono nuovi edifici in progettazione, come per il liceo artistico di Valdagno, per l’istituto Masotto di Noventa e per lo Scotton di Breganze. Sono pronti a partire i lavori della nuova aula magna al Canova di Vicenza mentre vanno avanti spediti i lavori di ampliamento dell’istituto Garbin di Thiene. E poi messe in sicurezza, adeguamenti sismici e antincendio, per scuole sempre più sicure e confortevoli.”

In particolare -sottolinea Berton- progettiamo nuovi spazi negli istituti che maggiormente rispondono alle esigenze formative del territorio. Penso, ad esempio, all’istituto Masotto di Noventa o allo Scotton di Breganze, dove vengono formati tecnici e professionisti molto richiesti dalle aziende. Le stesse associazioni di categoria partecipano attivamente alla vita degli istituti, fornendo loro attrezzature e strumentazioni. Una sinergia fondamentale per sostenere una didattica anche laboratoriale di elevato livello.”

Scendendo nel dettaglio, sono prossimi al via i lavori all’istituto superiore Canova di Vicenza, dove è previsto il rifacimento e ampliamento dell’aula magna con riorganizzazione degli accessi e dell’area esterna. Un intervento che vale 2.530.000 euro e destinato a rispondere all’esigenza di spazi aggregativi non solo del Canova, ma anche della cittadella degli studi in cui il Canova è inserito e alla comunità, grazie ad un accesso separato e autonomo. Dopo una prima gara deserta lo scorso anno, i lavori sono stati aggiudicati a inizio gennaio. Verranno realizzati dapprima gli interventi meno invasivi, in modo da non interferire con l’attività scolastica, provvedendo alle demolizioni nel periodo estivo, quando la scuola sarà chiusa. Il cantiere rimarrà aperto un anno.

Da Vicenza a Bassano del Grappa, è ormai prossimo al collaudo il nuovo ponte di Cà Barzizza, a servizio dell’Ita Parolini (460.000 euro). Un intervento necessario perché sarà questo ponte a dover sostenere i mezzi pesanti che realizzeranno l’ampliamento dell’istituto superiore. Un investimento da 7,5 milioni di euro a carico del Pnrr che aprirà il cantiere nel 2023.

Al liceo Da Vinci di Arzignano sono in conclusione i lavori di adeguamento sismico che, per limitare i disagi alla scuola, sono stati divisi in due stralci, per un totale di 3.102.000 euro. L’istituto è stato rivestito nell’intero perimetro esterno di un cappotto sismico, una soluzione innovativa che ha come primo obiettivo l’adeguamento sismico della struttura, ma che la riqualifica anche dal punto di vista energetico, visto che crea un isolamento termico capace di aumentare le prestazioni energetiche con un risparmio anche superiore al 20%. Una tecnologia all’avanguardia di cui l’istituto Da Vinci di Arzignano è tra le prime scuole in Italia a beneficiare.

Da Arzignano a Thiene, procedono i lavori di ampliamento dell’Ipsia Garbin. Dopo una pausa forzata nei mesi scorsi dovuta alla difficoltà della ditta di reperire materiale, il cantiere è ora in piena attività e si sta anzi potenziando il personale in modo da recuperare il tempo perso. L’opera vale 4,3 milioni di euro a carico della Provincia.

Ci sono poi interventi legati all’ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi (al Luzzati di Valdagno, alla succursale di San Lorenzo del liceo Lioy Vicenza e al liceo artistico di via Calvi, sempre a Vicenza), al rifacimento degli intonaci (Piovene e Lioy di Vicenza) e a manutenzioni straordinarie per rendere le strutture più sicure e funzionali. Per un totale, come detto, di oltre 25 milioni di euro.

E’ in progettazione la nuova sede del liceo artistico Boccioni di Valdagno, parte dell’istituto superiore Trissino. Siamo in fase di progettazione definitiva per un’opera che sfiora i 10 milioni di euro.

Sempre in merito alle progettazioni, gli uffici tecnici della Provincia sono al lavoro anche per altre due scuole: l’istituto Masotto di Noventa e l’istituto Scotton di Breganze. Per entrambe sono previsti interventi di ampliamento, con i Comuni impegnati a cedere terreno alla Provincia e quest’ultima a programmare la realizzazione di nuovi spazi a supporto dell’attività didattica e laboratoriale delle scuole. L’obiettivo, in entrambi i casi, è accedere a finanziamenti esterni visto che si parla di svariati milioni di euro, anche se l’importo preciso si potrà sapere solamente dopo la prima fase di progettazione attualmente in corso. In ogni caso si procederà a stralci, in modo da poter da subito rispondere alle esigenze più urgenti delle scuole.

Per completare l’impegno della Provincia sul tema scuole, vanno citati i fondi che ogni anno vengono assegnati agli istituti superiori per la manutenzione ordinaria e per piccoli interventi di gestione diretta da parte delle scuole. Per il 2022 sono stati assegnati 1.573.000 euro. Soldi destinati ai controlli periodici e alla manutenzione ordinaria degli impianti e delle strutture, ma anche a lavori di lieve entità che migliorano gli ambienti scolastici, per garantirne la piena e ottimale utilizzazione secondo le necessità delle scuole.

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