Dal rendiconto 2019 un tesoretto di 33milioni di euro. Rucco: “Li destiniamo a strade e scuole, ma anche ai Comuni per opere sul territorio”.
La Provincia di Vicenza sta bene. Lo dice il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2019, approvato oggi in Consiglio Provinciale all’unanimità dei 15 consiglieri presenti .
“ Grazie ad una gestione virtuosa -commenta il presidente Francesco Rucco- abbiamo superato la riforma Delrio senza riportare ferite profonde. Oggi siamo in grado di far fronte alle nostre funzioni fondamentali, che non sono di poco conto, e riusciamo anche a supportare concretamente i 114 Comuni vicentini con contributi per la realizzazione di opere sul territorio. Un bel risultato, soprattutto in questo periodo in cui i Comuni devono gestire l’emergenza coronavirus e devono sostenere tante famiglie in difficoltà economiche. Poter contare sui fondi messi a disposizione dalla Provincia permette loro di portare avanti opere necessarie al territorio, magari anche impegnando imprese locali in modo da far ripartire la nostra economia.”
Ad illustrare il rendiconto è stato il consigliere provinciale con delega al bilancio Carlo Dalla Pozza. Le riscossioni sono pari a 122milioni di euro, i pagamenti a 112milioni di euro. A fine 2019 c’è un fondo pluriennale vincolato pari a 61milioni di euro, che rappresenta il volume delle opere in corso. Una cifra enorme, che supera di 22milioni quella dell’anno precedente e che testimonia la ripartenza della Provincia dopo il periodo nero del blocco causato dalla riforma Delrio e dei vincoli del patto di stabilità. Una ripartenza doverosa visto che la Provincia deve garantire il buono stato di salute di 1270 km di strade provinciali e oltre 100 sedi di istituti superiori.
La gestione finanziaria 2019 si è chiusa con un avanzo di amministrazione pari a circa 75milioni. “Una cifra molto alta -sottolinea il consigliere Dalla Pozza- risultato del blocco che abbiamo subito negli anni passati. Una parte è vincolata per legge. Una parte l’abbiamo accantonata per cautela, per far fronte alle minori entrate di quest’anno che calcoliamo in circa 14milioni di euro a causa di mancati introiti legati a Ipt e Rca. Rimane un tesoretto di quasi 33milioni di euro che destiniamo a interventi su strade, scuole, piste ciclabili e difesa del suolo e che in buona parte, 8milioni di euro, viene erogato ai Comuni per opere di propria competenza.”
Per la precisione il tesoretto ammonta a 32.898.130,18 euro .
Oltre 8 milioni di euro verranno investiti in edilizia scolastica per interventi di ristrutturazione di edifici, adeguamento sismico, certificazione e prevenzione di incendi. In particolare, oltre 4 milioni sono destinati all’Istituto Parolini di Bassano del Grappa e ulteriori 3 milioni all’Ipsia Garbin di Thiene per l’ampliamento degli edifici.
Oltre 16,5milioni di euro sono destinati a lavori di manutenzione straordinaria di ponti, sistemazione di frane e dissesti, manutenzione delle pavimentazioni e allargamento di strade. Di questi, 7,2milioni sono dedicati alla viabilità complementare alla Superstrada Pedemontana Veneta per la realizzazione della variante della strada provinciale 246 di Recoaro in sinistra Agno da Brogliano a Trissino.
Poco più di 8milioni di euro sono destinati ai Comuni per finanziare 35 interventi di riqualificazione della viabilità e di messa in sicurezza delle strade. Al Fondo dei Comuni di Confine va un contributo di 1milione e 350mila euro, in buona parte destinato allo sviluppo della mobilità turistica in Val Formica a Lusiana. Importanti investimenti sono riservati alla mobilità alternativa: 2milioni di euro sono destinati alla realizzazione di piste ciclabili e ciclopedonali su tutto il territorio provinciale.
(Infografica illustrativa al seguente link: https://we.tl/t-pkZ4I2rKh9 )
“Abbiamo cercato di dare risposte a tutti i Comuni vicentini -conclude Rucco- privilegiando interventi di prevenzione e sicurezza, che sono parole d’ordine del nostro agire. C’è stato un ampio confronto tra tutti i consiglieri provinciali, che ringrazio, una grande sintonia nella logica di una Provincia Casa dei Comuni dove non conta il colore politico, ma la volontà e il dovere di essere supporto alle amministrazioni locali. “