Centenario del Milite Ignoto: cabina di regia al lavoro per coinvolgere i più giovani con un concorso e con l’accompagnamento della staffetta Cremisi della Pace
Il calendario del centenario del milite ignoto si fa sempre più fitto e si avvicina anche la data della celebrazione finale, il 3 novembre, nel piazzale della Vittoria a Monte Berico, Vicenza. Un anniversario che il vicentino vive con particolare emozione, visto il coinvolgimento del territorio nel Primo Conflitto Mondiale.
È un’estate di lavoro, quindi, per la cabina di regia voluta dalla Provincia di Vicenza e coordinata per conto del presidente Rucco dal consigliere delegato Valter Orsi, per elaborare un programma di eventi condivisi che non si sovrappongano e che anzi possano tra loro dialogare, per raccontare un pezzo di storia che ha profondamente segnato il territorio vicentino e per rendere il dovuto onore ai tanti militi ignoti che questa storia hanno contribuito a scrivere.
La cabina di regia raggruppa i Comuni di Asiago, Vicenza, Schio, Valli del Pasubio e Bassano del Grappa, in rappresentanza ognuno dell’area montana di competenza, Assoarma, Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Artiglieri, Associazione Nazionale Fanti, Fondazione 3 Novembre, Museo del Risorgimento di Vicenza, Comitato Lampada della Pace e, nuova prestigiosa entrata, il generale Amedeo Sperotto.
“Stiamo lavorando su più fronti -spiega il consigliere Orsi- tra le cerimonie, la più significativa sarà la staffetta “Cremisi” organizzata dall’Associazione Nazionale Bersaglieri, che porterà la riproduzione della Campana della Pace nei luoghi che nel 1921 hanno ospitato una salma del milite ignoto prima della tumulazione nell’Altare della Patria a Roma, quindi Bassano, Gallio, Valli del Pasubio e Vicenza. Vorremmo che ad accogliere e accompagnare la staffetta ci fossero le sezioni d’arma locali, la cittadinanza, ma anche e soprattutto i giovani, gli studenti, i Consigli Comunali dei Ragazzi, ove presenti, a rappresentare un passaggio generazionale dei valori che il milite ignoto porta con sé.”
Gli studenti, e le scuole, sono protagonisti anche di un’altra iniziativa che la cabina di regia ha già preannunciato al Provveditorato agli Studi. Per rendere i più giovani protagonisti della commemorazione, all’inizio del nuovo anno scolastico verranno invitati gli istituti superiori a elaborare una tesina sul tema del milite ignoto, mentre agli studenti più giovani delle scuole dell’obbligo verrà chiesto di rappresentare l’argomento con un disegno. I migliori tre per categoria verranno premiati alla celebrazione di chiusura del centenario, che si terrà il 3 novembre in piazzale della Vittoria a Monte Berico, luogo simbolo da cui è visibile l’intero arco montano dove si è combattuta la Grande Guerra.
A proposito della cerimonia ufficiale a Monte Berico, saranno il generale Amedeo Sperotto e gli esperti di cerimoniale Daniele Andreose e Daniela Bon ad occuparsi dell’organizzazione, coinvolgendo le associazioni d’arma, le amministrazioni comunali e gli studenti degli istituti superiori.
La cabina di regia si sta occupando anche di coordinare la posa di lapidi commemorative sui luoghi di recupero delle salme e sui luoghi dove si fermarono, con l’intento di uniformarne i testi e la tipologia. La Città di Vicenza assieme alla Provincia ne poseranno una in rappresentanza di tutta la comunità vicentina. “Vogliamo creare un percorso ideale, di continuità -conclude Orsi- per lasciare un ricordo indelebile di quanti hanno perso la vita e un messaggio univoco a quanti leggeranno queste lapidi.”